Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 by Redazione
La città di Milano ha dato l’ultimo saluto a Paola Marella, celebre architetto e conduttrice televisiva, figura di spicco del noto canale Real Time. I funerali, celebrati questa mattina presso la chiesa di San Marco nel quartiere Brera, hanno visto una partecipazione numerosa e toccante, con amici e familiari riuniti per commemorare la sua vita e il suo operato. Paola Marella, il cui carisma ha illuminato il piccolo schermo e la vita di chi la conosceva, è scomparsa a 61 anni dopo una lunga malattia.
L’omaggio della famiglia e degli amici
La presenza commovente di familiari e amici
Durante la cerimonia, la chiesa di San Marco era gremita di persone venute a rendere omaggio. Nelle prime file, al cospetto della bara adornata da una composizione di fiori bianchi, sedevano il figlio Nicola, il marito Domenico e altri familiari. L’atmosfera riempita di affetto e nostalgia ha pervaso l’ambiente, mentre i presenti si preparavano a dire addio a una donna che ha toccato le vite di molti. Il marito ha condiviso parole profonde, evidenziando il ruolo di Paola come una “luce” per loro e per molti altri. Ha descritto come la sua natura solare e la sua presenza costante abbiano influenzato positivamente l’ambiente attorno a lei, definendola un’amica per tutti.
Il suo percorso professionale, iniziato come agente immobiliare, ha assunto una dimensione straordinaria grazie alla sua dedizione. Ha saputo trasformare la sua professione in un’arte, portando elevate competenze e sensibilità nel mondo dell’immobiliare. La sua transizione alla televisione ha ulteriormente amplificato la sua personalità, rendendo Paola un volto noto e amato dal pubblico.
Le parole di affetto dei colleghi
All’esterno della chiesa, diversi colleghi e amici si sono uniti per ricordare Paola Marella. Tra questi, il cuoco e conduttore televisivo Alessandro Borghese ha espresso la sua tristezza e gratitudine, sottolineando il legame di amicizia e collaborazione che li univa. Borghese ha parlato di come Paola rappresentasse una pioniera di una nuova forma di intrattenimento, mescolando il mondo immobiliare e quello culinario in un periodo in cui la televisione stava vivendo una trasformazione. La sua capacità di relazionarsi con il pubblico attraverso il suo modo di essere rimarrà nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.
L’omelia e i ricordi di una vita illuminata
Le parole di Don Luigi Garbarini
Durante l’omelia, Don Luigi Garbarini ha tratteggiato un profilo di Paola Marella che andava oltre la professionalità, spingendosi verso una descrizione più profonda della sua essenza. Parlando della “discrezione” di Paola, il parroco ha citato i suoi ultimi giorni al San Raffaele, dove ha mantenuto una dignità e un’eleganza straordinarie, anche nei momenti di sofferenza. Questo aspetto del suo carattere ha colpito tutti, dimostrando una forza interiore che andava di pari passo con la sua generosa emotività.
Nell’evidenziare il suo legame con Milano, Don Luigi ha menzionato come Paola fosse una figura amata nella sua città, rappresentando una fonte di ispirazione. La cerimonia ha messo in luce non solo il lutto per la perdita di una persona cara, ma anche l’eredità lasciata da una professionista che ha saputo distinguersi nel suo settore e nelle relazioni umane.
Il ricordo di Paola come fonte di ispirazione
Paola Marella non è stata solo una figura significativa nel mondo della televisione e dell’architettura, ma anche un’importante fonte d’ispirazione per molte persone. La sua capacità di affrontare il lavoro con passione ha influenzato generazioni di professionisti che si affacciano al mondo immobiliare. La sua personalità vivace e l’approccio autentico nella comunicazione sono stati elementi chiave del suo successo, creando un legame con il pubblico che andava al di là delle semplici apparizioni televisive.
Persone come Paola Marella lasciano un’impronta indelebile nel loro percorso, e i suoi funerali non sono stati solo un momento di dolore, ma anche un’opportunità per celebrare una vita dedicata alla passione, agli affetti e alla comunità.
