Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 by Redazione
L’Agidae, l’Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica, celebra domani l’apertura dell’anno scolastico 2024/2025 a Roma, presso l’Istituto Villa Flaminia. L’evento, che avrà luogo in via del Vignola 56, si arricchisce della partecipazione del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e di figure significative del mondo cattolico e educativo, sottolineando l’importanza degli Istituti paritari non solo in ambito educativo, ma anche sociale.
Il programma della giornata
Saluti iniziali e introduzione
La cerimonia di inaugurazione inizierà con i saluti istituzionali del Direttore dell’Istituto Villa Flaminia, Fr. Salvatore Santoro, e del Presidente nazionale dell’Agidae, Padre Francesco Ciccimarra. A seguire, si susseguiranno interventi significativi volti a esplorare la funzione cruciale delle scuole paritarie nella società contemporanea.
Il discorso del ministro Valditara
Il ministro Giuseppe Valditara porterà un discorso centrato sulla “Coscienza e i Valori“, temi fondamentali per la crescita di un Paese. Questo intervento si preannuncia come un momento di riflessione profonda sulla formazione delle nuove generazioni e sull’impegno che la scuola deve avere nel promuovere valori di integrità, responsabilità e partecipazione sociale. La sua visione sarà un invito a guardare al futuro con speranza e alacrità, nonostante le sfide.
Intervento di Mons. Giovanni Cesare Pagazzi
A seguire, sarà la volta di S.E. Mons. Giovanni Cesare Pagazzi, Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che si concentrerà sul legame tra l’esperienza scolastica e la crescita complessiva dell’individuo, sia in termini umani che cristiani. La sua analisi offrirà uno sguardo sulle aspettative che la Chiesa ripone nei confronti delle scuole paritarie, sottolineando come queste ultime possano essere luoghi privilegiati per sviluppare un’educazione integrale.
Esperienze degli studenti
Testimonianze di intercultura
Un momento emotivo sarà dedicato ai rappresentanti degli studenti, che condivideranno le loro esperienze riguardanti l’incontro tra la Scuola cattolica e giovani di culture diverse, in particolare quelli della Terra d’Africa. Queste storie non solo metteranno in evidenza la diversità culturale, ma anche l’importanza della scuola nel costruire ponti tra le varie identità e promuovere un’educazione inclusiva e solidale.
Riflessioni della Professoressa Maria Chiara Sidori
La Professoressa Maria Chiara Sidori, Coordinatrice dell’Istituto Villa Flaminia, interverrà sottolineando i principi fondanti della Scuola cattolica e le sfide attuali nell’educazione. Il suo intervento si concentrerà sulla necessità di mantenere viva l’identità cattolica nelle scuole, affrontando le problematiche connesse a un sistema educativo in continua evoluzione e la necessità di valori condivisi all’interno e all’esterno delle aule.
Tema della salute mentale
L’intervento di Alessandro Vento
Un aspetto importante dell’educazione odierna è legato alle difficoltà psicologiche dei giovani. Alessandro Vento, psichiatra, analizzerà il tema delle false illusioni e delle dipendenze che oggi possono minacciare i ragazzi. L’intervento si rivelerà cruciale per educatori e genitori, suggerendo come affrontare queste problematiche in modo proattivo e costruttivo nell’ambito educativo.
Il senso della formazione secondo Nicola Mercurio
Nicola Mercurio, Direttore della Fondazione AGIDAE Labor, offrirà una prospettiva ulteriore sul significato del percorso educativo come esperienza di vita. Il suo intervento indagherà le modalità attraverso cui l’educazione può trasformarsi in un’opportunità di crescita profonda, enfatizzando la necessità di curricoli che siano non solo informativi, ma anche formativi sul piano umano e sociale.
Chiusura e riflessioni dal passato
L’intervento di Anna Paola Sabatini
La giornata si concluderà con le riflessioni di Anna Paola Sabatini, direttore generale dell’Usr Lazio, sul supporto alle scuole paritarie. La sua chiusura sarà un richiamo alle parole di Papa Francesco, che nel 2014 sottolineò l’amore per la scuola e l’importanza di un’educazione che apra mente e cuore. La sua invocazione per un’educazione non neutra ma attivamente positiva sarà il fulcro della chiusura degli eventi.
Responsabilità educativa e futuro
La responsabilità educativa implica un impegno costante da parte degli insegnanti, affinché la scuola possa divenire un luogo di incontro e scoperta. È cruciale promuovere una cultura di conoscenza reciproca, favorendo uno sviluppo che sia non solo informativo, ma anche umano, dove le dimensioni del vero, del bene e del bello possano coesistere e prosperare per il bene delle nuove generazioni.