Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Il progetto “Reinventare”, giunto alla sua seconda edizione e promosso dall’associazione La Capriola/Abraxa Teatro con la direzione artistica di Emilio Genazzini, offre una piattaforma unica per la promozione delle arti performative. L’evento, che si svolgerà dal 26 settembre al 7 ottobre 2024, si propone di creare preziose interazioni tra artisti e pubblico, arricchendo il panorama culturale dei territori coinvolti con spettacoli, laboratori e concerti.
odin teatret e l’inaugurazione della rassegna
Un anniversario significativo
L’apertura della rassegna vedrà la partecipazione dell’Odin Teatret, che celebra quest’anno il suo sessantesimo anniversario. Il festival inizierà il 26 settembre alle 16.30 con lo spettacolo “Il tappeto volante” di Julia Varley, un’occasione per immergersi nella magia del teatro contemporaneo. Il pubblico avrà inoltre l’opportunità di assistere alla proiezione del film “Zona Limite” di Stefano Di Buduo, curato da Eugenio Barba. Questo documentario illustra un audace progetto teatrale realizzato dalla compagnia a Hostelbro, in Danimarca, dove cento cavalli provenienti da tutta Europa attraversano i confini della costa danese e irrompono in città, fino a entrare nei locali della biblioteca, creando un’esperienza immersiva e suggestiva.
Attività collaterali
Il 29 settembre alle 10.30, sarà presente l’attrice danese Iben Nagel Rasmussen che presenterà il film “Il Ponte dei Venti” e offrirà un laboratorio gratuito destinato ad attori, che sarà co-condotto da Sandra Pasini, regista dell’Om Teatret. Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione di formazione e scambio culturale, utile per i professionisti del settore.
un cartellone ricco di spettacoli in tutta la città
Le location e il programma
Dal Teatro Nino Manfredi di Ostia al Borghetto dei Pescatori, passando per la Biblioteca dei Colli Portuensi e il Polo Culturale Ex Campari, la programmazione offrirà una vasta gamma di spettacoli innovativi dal 26 settembre al 7 ottobre 2024. Diverse compagnie teatrali si esibiranno, creando un’atmosfera di festosa condivisione.
Particolarmente atteso è lo spettacolo della compagnia Fo Rame, che si terrà il 6 ottobre alle 21.00 in collaborazione con il Cetec . Saranno presentati due monologhi, “La mamma fricchettona” e “Stupro” di Franca Rame, interpretati dall’attrice Gilberta Crispino, toccando temi di grande rilevanza sociale.
Eventi per tutti
Il Teatro Nino Manfredi ospiterà anche una serie di spettacoli gratuiti, tra cui “Mondo fiaba” di Teatro Ygramul il 28 settembre alle 16.30 e “I castelli di sabbia che non ho mai fatto” di Teatro Roget lo stesso giorno alle 21.00. Programmazione che continua il 29 settembre con “Le stelle di sotto uno gnomo chiamato Cucuzzolo” di Ruotalibera e termina il 6 ottobre con una varietà di eventi che promettono di incantare grandi e piccini.
Il festival include anche concerti-spettacolo, come quelli di tamburi giapponesi con il Taiko Trio il 28 settembre e di percussionisti senegalesi, Tam Tam Morola, il 29 settembre, rendendo l’offerta culturale del festival ancora più ricca.
esperienze di apprendimento e intrattenimento
Visite guidate e letture teatrali
Oltre agli spettacoli, la rassegna comprende attività educative e culturali, come la visita guidata condotta da Irene Ranaldi il 27 settembre alle 17.30. Inoltre, proseguiranno le letture teatralizzate in biblioteche locali, curate da Francesca Tranfo di Abraxa Teatro, con testi di autori come Gianni Rodari, Achille Campanile e Goethe, offrendo ulteriore spunto di riflessione e intrattenimento per il pubblico.
Un progetto con il sostegno della cultura
“Reinventare” è realizzato con il supporto del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico “Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro-Aanno 2024” di Roma Capitale. Questo progetto si propone di essere un impulso importante per la valorizzazione delle arti performative e per la creazione di uno spazio culturale che permette di comprendere i cambiamenti sociali e artistici dei tempi moderni.
l’importanza del teatro come catalizzatore di cambiamento
Visione culturale di eugenio barba
Eugenio Barba, figura di spicco nel mondo del teatro, sottolinea l’importanza di riconoscere la diversità dei teatri, ognuno con i propri linguaggi e scopi. Barba definisce il teatro come un termometro del mutamento sociale, esprimendo che esistono moltissimi teatri senza nome e che questi costituiscono la maggior parte dell’attività teatrale nel mondo. Questa visione si sposa perfettamente con gli obiettivi del festival “Reinventare”, che mira a promuovere il teatro come strumento di cambiamento e di riflessione culturale.
Abraxa Teatro si impegna a realizzare un programma variegato, che stimoli il dialogo tra artisti e pubblico, offrendo un’esperienza unica e accessibile a tutti. La rassegna rispecchia il desiderio di rinnovare la proposta culturale romana, in un contesto in continua trasformazione.