Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Un tragico incidente ha scosso il mondo della pesca al largo di San Benedetto del Tronto, dove un marittimo di sessant’anni di Martinsicuro ha perso la vita durante una battuta di pesca. L’episodio ha avuto luogo a circa 30 miglia dalla costa sambenedettese, suscitando preoccupazioni e domande riguardo la sicurezza nel settore della pesca.
Il drammatico incidente al largo della costa
Attività di pesca e affondamento del barchino
Il mattino dell’incidente, intorno alle 5, il marittimo si trovava a bordo di una lampara, un tipo di imbarcazione utilizzata per attirare i pesci attraverso l’illuminazione. Unitamente a un altro marinaio, l’uomo aveva salito su un barchino dotato di lampade, fondamentale per la pesca notturna. Tuttavia, un’improvvisa tragedia ha colpito la scena quando il barchino è affondato in circostanze ancora da chiarire. Il comandante del peschereccio “Brivido”, che appartiene a una cooperativa di pescatori della regione abruzzese, ha fornito una testimonianza cruciale riguardo l’incidente.
La dinamica esatta dell’affondamento non è ancora stata stabilita, ma il racconto del comandante evidenzia il drammatico momento in cui entrambi i marittimi sono precipitato in mare. Malgrado gli sforzi immediati dei colleghi presenti a bordo della lampara, solo uno dei due uomini è stato recuperato alive. Gli altri marittimi, in preda al panico, hanno agito in fretta ma purtroppo non sono riusciti a salvare il 60enne.
Tentativi di rianimazione e conferma del decesso
Una volta riportato a bordo del peschereccio “Brivido”, gli altri marinai hanno tentato disperatamente di rianimare il pescatore. Tuttavia, i loro sforzi sono stati vani; il marittimo era già privo di vita al momento del recupero. A bordo, la situazione si è fatta drammatica, con i membri dell’equipaggio che si sono riuniti intorno al loro compagno, sperando in un esito migliore.
Il peschereccio ha fatto ritorno al porto di San Benedetto alle 8 del mattino, dove erano già pronti a intervenire gli uomini della Capitaneria di Porto e il personale sanitario. Questi ultimi hanno confermato il decesso del marittimo, segnando un triste epilogo a una giornata che avrebbe dovuto essere all’insegna della routine lavorativa nel settore della pesca.
Le indagini della Capitaneria di Porto
Accertamenti in corso sull’affondamento
In seguito all’accaduto, la comandante della Capitaneria di Porto, De Maglio, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, sottolineando l’importanza di condurre accertamenti approfonditi per comprendere le cause che hanno portato all’affondamento del barchino. “Stiamo effettuando tutti gli accertamenti necessari per capire come e perché il barchino con i due marittimi sia affondato, causando questa tragedia,” ha affermato la comandante.
Le indagini sono in una fase preliminare, e saranno analizzati diversi fattori, tra cui le condizioni meteorologiche al momento dell’incidente, le procedure di sicurezza adottate e lo stato della barca coinvolta. La Capitaneria ha invitato i testimoni e coloro che erano presenti nella zona a fornire informazioni utili per ricostruire l’accaduto.
Supporto per la comunità e i familiari
Tale tragico evento ha scosso la comunità di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, portando a un profondo cordoglio e preoccupazione. La morte di un marittimo durante il lavoro è un evento che colpisce non solo la famiglia, ma anche gli amici, i colleghi e tutti coloro che vivono in un territorio fortemente legato alla cultura della pesca. Saranno previsti incontri e iniziative di supporto per i familiari del marittimo scomparso, per aiutare ad affrontare questo durissimo colpo.
La tragedia serve da monito riguardo la sicurezza e i rischi legati alle attività di pesca, settore di grande importanza economica ma anche di forte pericolo se non gestito con cautele adeguate.