Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Nel cuore di Roma, la situazione del cantiere di Piazza Risorgimento suscita preoccupazione e disagio tra i cittadini, a poche settimane dall’inizio del Giubileo del Vaticano. Monsignor Rino Fisichella, figura di spicco nell’organizzazione dell’evento religioso, ha sollevato importanti questioni riguardo all’assenza di operai e all’avanzamento dei lavori necessari per accogliere i pellegrini attesi nella Capitale.
La stagnazione dei lavori a Piazza Risorgimento
Un cantiere fermo e preoccupazioni crescenti
Dalla sua apertura il 12 settembre, il cantiere di Piazza Risorgimento appare stagnante, generando apprensione tra le autorità locali e i cittadini. Durante un incontro all’Università degli Studi Internazionali di Roma, Monsignor Fisichella ha esposto con chiarezza la sua inquietudine. “Non vediamo ancora operai al lavoro, e questa situazione è allarmante a soli 90 giorni dall’apertura della Porta Santa,” ha dichiarato, sottolineando l’urgenza di un intervento tempestivo. La mancanza di progresso visibile ha messo in luce le criticità di un progetto fondamentale, creato per garantire una reception adeguata ai numerosi pellegrini che visiteranno la città durante il Giubileo.
Obiettivi del progetto e budget stanziato
Il restyling di Piazza Risorgimento ha un budget previsto di ben 10 milioni di euro, destinato a trasformare la piazza in un luogo accogliente per i visitatori. Attualmente, l’unica modifica visibile è stata la rivisitazione della viabilità, che ha suscitato ulteriori domande sulla concretezza del progetto.
I residenti di Roma, così come i visitatori, si attendono miglioramenti significativi per facilitare il transito e migliorare l’estetica dell’area. Tuttavia, le preoccupazioni sull’avanzamento dei lavori sollevano interrogativi sulla capacità di rispettare le tempistiche, soprattutto considerando l’importanza dell’evento che si avvicina.
Gli sviluppi in Via Ottaviano
Lavorazioni e riapertura programmata
Nelle immediate vicinanze di Piazza Risorgimento, Via Ottaviano è transennata da diversi mesi e i lavori sono sotto stretta osservazione per evitare ulteriori ritardi. Luigi De Minicis, responsabile del progetto, ha tentato di tranquillizzare i residenti affermando che i tempi di realizzazione sono stati rispettati. Una prossima riapertura di un tratto di Via Ottaviano è programmata per la settimana seguente, mentre il secondo tratto è atteso per il 7 ottobre.
La programmazione di queste aperture potrebbe avere un impatto positivo sul morale dei cittadini, offrendo un segno tangibile di progresso in un contesto altrimenti stagnante. Tuttavia, rimane da vedere se queste riaperture porteranno a un reale miglioramento della viabilità o se si assisterà solo a un cambiamento temporaneo.
La critica alla gestione del progetto
Un grande evento con tempistiche ristrette
Monsignor Fisichella ha espresso critiche sulla gestione generale dei preparativi per il Giubileo, evidenziando il rischio che la preparazione avvenga solo negli ultimi due anni. “Il Giubileo si celebra ogni 25 anni, eppure la preparazione è ridotta, se va bene, agli ultimi due anni,” ha affermato. Anche se diversi incontri tra governo, commissario, Santa Sede e altre autorità sono stati realizzati, il progresso sembra comunque disomogeneo rispetto alle scadenze.
La preoccupazione principale rimane quella di garantire che l’accoglienza ai pellegrini non sia compromessa da ritardi nella realizzazione delle opere necessarie. Fisichella ha richiamato l’attenzione sull’importanza di garantire un’accoglienza dignitosa, vista la portata dell’evento religioso.
La speranza per nuovi progetti: Piazza Pia
Rinnovamento di Piazza Pia e prospettive future
Nonostante le preoccupazioni relative a Piazza Risorgimento, Monsignor Fisichella ha colto l’opportunità per lodare altri progetti in corso nella Capitale, come il rinnovamento di Piazza Pia. Chiamato “il cantiere dei record” dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, questo progetto ha l’obiettivo di migliorare notevolmente la sicurezza e la viabilità della zona, precedentemente caratterizzata da un traffico intenso.
Il lavoro a Piazza Pia è percepito come fondamentale per cambiare l’assetto di una zona già molto frequentata dai turisti. Tuttavia, rimane aperta la questione della viabilità anche in Via della Traspontina, un altro aspetto critico che dovrà essere risolto affinché la sicurezza e il flusso dei visitatori siano garantiti in modo efficace.
La Capitale si prepara dunque ad affrontare sfide importanti nel contesto del Giubileo, mentre sorge la necessità di garantire un progresso tangibile nei cantieri attivi.