Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Redazione
La crisi della natalità in Italia è un argomento che preoccupa sempre di più, e oggi Papa Francesco ha voluto affrontare questo tema durante un’udienza con la delegazione di ‘Economy of Francesco’. Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di riscoprire il valore della vita e ha lanciato un appello per un cambiamento culturale significativo nel Paese. Allo stesso tempo, Francesco ha messo in guardia sui pericoli legati alla tecnologia moderna e al dilagante occultismo nella società contemporanea.
Il monito di Papa Francesco: “Dobbiamo bastonare un po’ l’Italia!”
Durante l’udienza, Papa Francesco ha esordito con una forte espressione: “Dobbiamo bastonare un po’ l’Italia!” Questo richiamo, seppur provocatorio, è stato motivato dalla crescente tendenza a privilegiare animali domestici piuttosto che la nascita di bambini. “Vedo che ci sono alcuni bambini qui,” ha osservato il Papa, esprimendo speranza e gioia per le nuove generazioni in una cultura che, a suo avviso, sembra aver perso di vista il valore delle famiglie. Per Francesco, la vita deve essere celebrata e difesa, e gli adulti sono chiamati a lavorare concretamente per un futuro migliore, poiché secondo lui, “vale la pena spendere la vita per cambiare in meglio il mondo.”
Il Pontefice ha sottolineato che il cambiamento richiede uno sforzo collettivo e una presa di coscienza delle norme sociali che oggi prevalgono. La situazione che si è creata mostra una società in cui le nascite sono calate, e questo fenomeno deve essere affrontato con serietà e determinazione. Papa Francesco ha esortato i presenti a rimanere ottimisti e attivi nel perseguire un futuro in cui la vita venga sempre prima di tutto.
La tecnologia e il suo lato oscuro
Nell’ambito dell’udienza, Francesco ha accennato a un argomento di notevole rilevanza: l’impatto della tecnologia sulla società. Ha affermato che, sebbene i progressi tecnologici portino molti vantaggi, è anche vero che offrono opportunità per l’insorgere di comportamenti distruttivi. In particolare, ha parlato della pornografia online, un fenomeno allarmante che contagia molte persone, in particolare i giovani. Secondo il Papa, è fondamentale che i cristiani rimangano vigili e resistano a queste tentazioni.
Papa Francesco ha avvertito che questi strumenti, sebbene utili, possono facilmente trasformarsi in veicoli per il male, e per questo è essenziale riconoscerne i rischi. Ha ricordato che l’accesso a questi contenuti è facilitato dalla tecnologia e che ogni dispositivo mobile è potenzialmente un portale verso contenuti dannosi. Il Pontefice ha evidenziato che il diavolo, in questo contesto, trova molte “occasioni” per sedurre gli individui e che la società moderna deve essere consapevole di tali pericoli.
L’esistenza del diavolo e la sfida della cultura contemporanea
Un altro tema trattato dal Papa è l’illusione di negare l’esistenza del diavolo nella società di oggi. Ha sottolineato come a un certo livello culturale si pensi che la figura del demonio sia solo una metafora per descrivere il male o l’inconscio collettivo. Tuttavia, Francesco ha ribadito con fermezza che “la più grande astuzia del demonio è far credere che non esista.” Questa negazione, secondo il Papa, rappresenta un grave errore e rende le persone vulnerabili.
Francesco ha messo in luce il paradosso della modernità: mentre si rifiuta di credere nella figura del male, la società è infestata da pratiche esoteriche, occultismo e superstizione. Ha ricordato che rituali di magia e pratiche simili stanno tornando in auge e la loro presenza è un segnale preoccupante del rientro del male dalla finestra, dopo essere stato scacciato dalla porta della fede. Papa Francesco ha lanciato un appello accorato: chi è superstizioso sta, di fatto, dialogando con ciò che dovrebbe evitare.
L’approccio della Chiesa sugli esorcismi
Infine, Papa Francesco ha voluto chiarire la posizione della Chiesa riguardo agli esorcismi, sottolineando che sono pratiche trattate con grande cautela e responsabilità. Ha messo in guardia che le rappresentazioni cinematografiche spesso non rispecchiano la realtà del fenomeno demoniaco e che la Chiesa è molto scrupolosa nell’affrontare queste situazioni particolari. “È vero che il demonio è presente in forme estreme di male,” ha spiegato, ricordando come le manifestazioni di questo male debbano essere riconosciute e affrontate con criterio.
In questo contesto, Papa Francesco ha enfatizzato l’importanza di una preparazione adeguata prima di intraprendere il rito dell’esorcismo. Questa procedura deve essere eseguita solo dopo un’attenta valutazione e una profonda conoscenza delle verità spirituali. La Chiesa, ha aggiunto, è ben consapevole che non è sempre facile separare l’azione del diavolo dalle debolezze umane e che questa distinzione richiede una dottrina ben salda e un discernimento profondo.