Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Il Servizio civile agricolo rappresenta una nuova opportunità per i giovani italiani, offrendo loro la possibilità di mettersi alla prova in ambito agricolo attraverso progetti di servizio civile universale. A partire dai prossimi mesi, 1.000 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni potranno impegnarsi in attività che promuovono lo sviluppo sostenibile delle zone rurali e la valorizzazione del territorio. Il progetto, presentato in questi giorni, si avvale di un investimento significativo e propone un sostegno economico e professionale a favore delle future generazioni.
Il progetto del servizio civile agricolo
Il Servizio civile agricolo si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso il settore agricolo e le sfide che quest’ultimo deve affrontare. I partecipanti saranno coinvolti in enti di servizio civile universale , operanti nel settore no profit, che si dedicano a iniziative di tutela ambientale, promozione dell’agricoltura sostenibile e realizzazione di progetti sociali all’interno delle comunità rurali. Gli interventi previsti spaziano dall’assistenza a persone con disabilità fino a progetti educativi e ricreativi destinati a minori, affrontando così le diverse necessità del territorio.
I volontari impegnati nel Servizio civile agricolo potranno operare per un periodo compreso tra gli 8 e i 12 mesi, dedicando un totale di 25 ore settimanali, distribuite su cinque o sei giorni. Ogni volontario riceverà un assegno mensile di 507,30 euro, incentivando così l’importante ruolo dei giovani nel promuovere dinamiche positive nelle comunità in cui operano. Un ulteriore aspetto da sottolineare è la garanzia di una riserva del 15% nelle future selezioni pubbliche per coloro che hanno partecipato al Servizio civile universale.
Il lancio del programma a Siracusa
Recentemente, il programma è stato presentato a Ortigia, una storica località di Siracusa, dai ministri competenti, Francesco Lollobrigida, per l’Agricoltura e la Sovranità alimentare, e Andrea Abodi, per lo Sport. L’iniziativa è il risultato di un accordo tra i due ministeri, siglato lo scorso novembre, ed è ora pronta per essere attuata grazie a uno stanziamento iniziale di 7 milioni di euro. La pubblicazione del bando dedicato agli enti è prevista per ottobre, dando così il via alla progettazione di nuove iniziative.
A partire dal 2 ottobre fino al 28 novembre 2024, gli enti del Servizio civile universale avranno la possibilità di presentare progetti che si concentrano su vari ambiti dell’agricoltura e delle comunità rurali. Si prevede un intervento che include attività assistenziali, delineando un ampio spettro di azioni volte a elevare il benessere delle popolazioni locali e promuovere un’agricoltura inclusiva e sostenibile.
Opportunità di crescita per i giovani
I ministri Lollobrigida e Abodi hanno sottolineato l’importanza del Servizio civile agricolo non solo come opportunità per i giovani, ma anche come misura strategica per il futuro del settore agricolo italiano. Questo programma si propone di attrarre i giovani verso un ambito che è fondamentale per l’economia nazionale e, al contempo, promuove la sostenibilità e l’innovazione, contribuendo alla formazione di nuove professionalità.
Il Servizio civile agricolo offre non solo esperienze pratiche in agricoltura, ma anche la possibilità di sviluppare competenze trasversali e di attivare un forte legame con il proprio territorio. Attraverso questa iniziativa, il governo italiano mira a favorire l’inclusione sociale, promuovere comportamenti responsabili e contribuire alla salvaguardia delle risorse naturali. L’auspicio è che il coinvolgimento attivo dei giovani nel settore agricolo possa stimolare un rinnovato interesse verso una professione che unisce tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente.