Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 by Redazione
La regina Letizia di Spagna è giunta a Milano, all’Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc , per presenziare al meeting annuale del World Cancer Research Day. L’evento, che riunisce importanti figure del panorama oncologico internazionale, ha trovato spazio nei laboratori del centro meneghino, in un’occasione che unisce il know-how scientifico alla rilevanza della sensibilizzazione sul tema della ricerca oncologica.
Arrivo della regina e il suo look
Dettagli dell’outfit elegante e sobrio
All’arrivo intorno alle 11, la regina Letizia si è mostrata al pubblico con un look elegante e sobrio, caratterizzato da un abito rosso midi abbinato a un trench e décolleté nude, con tacco medio. La scelta del colore rosso, simbolo di vitalità e forza, si è rivelata appropriata per un evento dedicato alla lotta contro il cancro. La piccola borsa a fiori ha aggiunto un tocco di freschezza al suo outfit, sottolineando il suo ruolo di figura di rilievo in un contesto scientifico e medico.
L’incontro con telecamere e fotografi
Subito dopo l’arrivo, la regina ha dedicato un attimo a sorridere per le telecamere, un gesto che ha catturato l’attenzione dei presenti. La sua presenza è stata accolta con entusiasmo, poiché porta con sé non solo glamour, ma anche l’importanza e la sensibilità che ha verso la ricerca sul cancro.
Il meeting annuale del World Cancer Research Day
Le principali organizzazioni coinvolte
Il World Cancer Research Day è una iniziativa promossa dall’Associazione spagnola contro il cancro, di cui la regina è presidente onorario. Quest’anno, l’evento è co-organizzato da diverse organizzazioni internazionali, tra cui Fondazione Airc, American Association for Cancer Research, European Association for Cancer Research e vari istituti e agenzie dedicati alla ricerca oncologica, come Cancer Research UK e il National Cancer Institute. La collaborazione tra queste organizzazioni è fondamentale per massimizzare gli sforzi nella lotta contro il cancro e sostenere ricerche innovative.
Il programma del meeting
Dopo aver visitato diverse strutture all’interno dell’Ifom, la regina si è fermata nella sala principale per un saluto d’apertura, in cui ha espresso riconoscenza per il lavoro svolto nell’ambito della ricerca oncologica. Durante il meeting, i relatori hanno presentato studi e innovazioni in tema di diagnosi e trattamento, arricchendo il dibattito su come la tecnologia e la scienza possano migliorare la vita dei pazienti.
Visita ai laboratori dell’Ifom
Primo laboratorio: ricerca sul cancro al seno
La visita ha avuto inizio presso il laboratorio di Claudio Vernieri, dove si studia il cancro al seno e il metabolismo dei tumori. L’approccio innovativo di Vernieri cerca di comprendere i meccanismi alla base di queste malattie, con l’obiettivo di trovare nuove strategie terapeutiche. La regina ha avuto l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro scientifico e i processi di ricerca attuati nel laboratorio, evidenziando l’importanza di questa attività.
Seconda fermata: il laboratorio di Alberto Bardelli
Successivamente, la regina ha visitato il laboratorio di Alberto Bardelli, direttore scientifico di Ifom, il quale sta affrontando problematiche legate all’aumento dei tumori del colon, in particolare nei giovani. L’attenzione si concentra su fattori ambientali come le microplastiche, le quali potrebbero avere un legame con questo incremento. La visita ha incluso una breve discussione con i membri del team di ricerca, sottolineando l’importanza della collaborazione interdisciplinare.
Ultima tappa: il Lab G per donne in gravidanza
Infine, la regina ha visitato il Lab G, un’area dedicata alla ricerca che permette alle donne in gravidanza di proseguire i propri lavori in sicurezza. Qui ha incontrato Giuseppina d’Alessandro, una ricercatrice recentemente arrivata dall’University of Cambridge. Questo incontro ha messo in luce la crescente importanza di garantire un ambiente di ricerca protetto per le future madri nel contesto scientifico.
Il discorso della regina al meeting
Messaggi chiave sulla ricerca oncologica
Nel suo discorso di apertura, la regina Letizia ha toccato temi di fondamentale rilevanza, come l’importanza della ricerca scientifica e l’urgenza di trasferire rapidamente i risultati al paziente. Ha sottolineato come il meeting rappresenti un’opportunità per unire gli sforzi e promuovere l’innovazione nella lotta contro il cancro.
Collaborazione e avanzamento della ricerca
“Quest’anno il focus è sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico nella realtà clinica” ha affermato la regina. La visione condivisa durante l’evento è quella di migliorare l’equità nei trattamenti e la qualità della vita dei pazienti, per garantire che i progressi scientifici possano tradursi in benefici concreti per la comunità.
Significato della visita per la ricerca oncologica
Importanza della visibilità e della sensibilizzazione
L’importanza della presenza della regina Letizia all’Ifom non è stata solo una questione di immagini e visibilità. Secondo Anna Mondino, direttrice scientifica dell’Airc, il suo ruolo è cruciale nella sensibilizzazione e nella promozione della ricerca scientifica. “La collaborazione internazionale è essenziale per il progresso della ricerca”, ha commentato la Mondino, richiamando l’attenzione sull’importanza della condivisione di conoscenze e risorse.
Collaborazione internazionale e lavoro di squadra
L’evento a Milano è stato un momento significativo che ha evidenziato la necessità di un approccio integrato nella lotta contro il cancro. Le collaborazioni tra istituzioni e ricercatori di diversi paesi sono fondamentali per affrontare sfide comuni e per dare vita a scoperte che possano cambiare la vita dei pazienti affetti da malattie oncologiche.
Il meeting annuale del World Cancer Research Day, con la regina Letizia come ospite d’onore, non solo celebra i progressi della ricerca, ma rappresenta un ulteriore passo verso un futuro in cui la ricerca oncologica diventa sempre più accessibile ed efficace per tutti coloro che ne hanno bisogno.