Piano di Sorrento: passeggino vuoto in marcia per sensibilizzare sul caso di un bimbo scomparso

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Piano di Sorrento: passeggino vuoto in marcia per sensibilizzare sul caso di un bimbo scomparso - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Un gesto toccante ha caratterizzato le strade di Piano di Sorrento, splendidamente illuminate in occasione della festa patronale di San Michele. Claudia Ciampa, madre del piccolo Ethan di sette mesi, ha deciso di marciare con un passeggino vuoto per richiamare l’attenzione sulla scomparsa del figlio. Il bambino è stato portato, presumibilmente contro il suo volere, negli Stati Uniti dall’ex compagno americano di Claudia. Questa drammatica vicenda ha attirato l’attenzione dei media nazionali e ha suscitato una notevole partecipazione da parte della comunità locale e di tutta Italia.

Il significato del gesto: un passeggino vuoto come simbolo di speranza

Una protesta visuale

L’immagine di un passeggino vuoto attraversare le strade di Piano di Sorrento si è svelata come un potente simbolo di dolore e speranza. La marcia è stata organizzata al termine di una funzione che ha avuto luogo in occasione delle celebrazioni di San Michele, patrono della città. Questo gesto è stato pensato da Claudia per rappresentare non solo la mancanza di Ethan all’interno della sua famiglia, ma anche per sottolineare il collegamento essenziale che esiste tra ogni bambino e la comunità in cui vive.

La donna e la comunità unite

Claudia Ciampa, sostenuta dai sindaci della penisola sorrentina, ha marciato per rendere visibile una situazione che tocca da vicino il cuore di molti. Durante la manifestazione, ha espresso il suo profondo grazie per il sostegno ricevuto, definendolo “una carezza al cuore”. La partecipazione della comunità locale dimostra come la solidarietà possa giocare un ruolo cruciale in momenti di crisi, creando una rete di supporto emotivo. Ciampa ha inoltre sottolineato l’importanza del riconoscimento giuridico e della sicurezza per i minori, ponendo l’accento sull’unione tra famiglie e istituzioni.

Azioni legali e supporto istituzionale: il caso di Ethan

L’impegno dell’avvocato Gassani

La vicenda di Ethan è seguita dall’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami . Gassani ha avviato le procedure per la sottrazione internazionale di minori in conformità alla Convenzione de L’Aja. Il percorso legale è complesso e richiede un’attenta cooperazione tra Italia e Stati Uniti, soprattutto considerando che il bambino possiede la doppia cittadinanza e attualmente risiede a Piano di Sorrento, dove è cresciuto.

Cooperazione internazionale e ruolo della Farnesina

La questione è stata sollevata anche presso la Farnesina, evidenziando la necessità di un intervento rapido per garantire il ritorno di Ethan a casa. Nella comunità, ci si aspetta che le autorità italiane collaborino attivamente con quelle statunitensi per risolvere la situazione. Le procedure per la restituzione del piccolo sono già state avviate, ma l’esito dipende da vari fattori giuridici e logistici che stanno attualmente venendo esaminati.

La voce della comunità: un appello dal sindaco

Il messaggio del sindaco Salvatore Cappiello

La comunità di Piano di Sorrento si è unita per sostenere Claudia e la sua famiglia in questo momento difficile. Il sindaco Salvatore Cappiello ha rilasciato una dichiarazione emotiva in merito al caso, sottolineando l’importanza di riportare Ethan a casa. “Il piccolo Ethan deve tornare a casa dalla madre e dai fratelli”, ha affermato Cappiello, enfatizzando non solo l’aspetto umano della vicenda, ma anche la necessità di un intervento convinto da parte delle istituzioni.

Una comunità solidale

La marcia tenutasi in piazza Cota ha rappresentato un momento di unione e solidarietà non solo per la famiglia Ciampa, ma per l’intera comunità. La presenza dei sindaci di tutta la penisola sorrentina ha rimarcato l’importanza di questo tema, evidenziando come insieme si possa creare una rete di supporto capace di affrontare anche le sfide più difficili. La partecipazione popolare, le fiaccole accese e il silenzio rispettoso durante la marcia hanno dimostrato come i valori di unità e sostegno reciproco possano vincere anche in circostanze complicate.

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