Nuova ordinanza a Capri vieta utilizzo di biciclette e monopattini elettrici nelle strade pedonali

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Nuova ordinanza a Capri vieta utilizzo di biciclette e monopattini elettrici nelle strade pedonali - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La recente ordinanza del comandante della polizia municipale di Capri segna un’importante svolta nella gestione della circolazione delle biciclette e dei monopattini elettrici sull’isola. Con il crescente numero di mezzi a due ruote che affollavano le strade, la situazione era diventata insostenibile per i residenti e i turisti. Questa nuova misura non solo vieta l’uso di questi mezzi all’interno del centro abitato, ma estende il divieto anche alla sosta in spazi non autorizzati.

Divieto di circolazione e sosta per mezzi a due ruote

Le restrizioni previste dall’ordinanza

L’ordinanza firmata dal comandante Daniele De Marini proibisce categoricamente la circolazione di biciclette, sia elettriche che non, nelle aree pedonali del Comune di Capri. Gli unici tratti stradali dove è consentito circolare sono le tre principali arterie che collegano il centro a Marina Grande, Marina Piccola e Anacapri. Questo provvedimento è stato introdotto per arginare il problema della sosta impropria, che ha trasformato i luoghi pubblici in parcheggi abusivi, compromettendo la vivibilità dell’isola.

Nel dettaglio, la circolazione è ufficialmente limitata a veicoli autorizzati per il servizio come carrelli per merci o veicoli di emergenza. La misura è percepita come necessaria per preservare la peculiarità di Capri come isola pedonale, dove gli spazi ridotti e l’alta densità di visitatori richiedono una regolamentazione severa.

Conseguenze per i trasgressori

A seguito della violazione delle norme previste dall’ordinanza, non solo è prevista la rimozione forzata dei mezzi in sosta inadeguata, ma anche un’ammenda pecuniaria per i trasgressori. La polizia municipale è stata dotata di maggiori poteri per garantire l’attuazione di questo dispositivo, mirato a tutelare la sicurezza e il comfort di residenti e turisti.

La frequente rimozione dei mezzi sanzionati rappresenta quindi un deterrente importante, ma porta anche con sé una serie di polemiche tra i cittadini e i frequentatori dell’isola. Molti lamentano la scarsità di alternative valide per la mobilità, sottolineando come il divieto possa creare disagi e limitare la mobilità individuale.

Problema dei parcheggi abusivi

Un fenomeno in crescita sull’isola

Negli ultimi anni, l’uso delle biciclette e dei monopattini elettrici a Capri è aumentato notevolmente, portando con sé una serie di problematiche legate alla sosta. Le aree verdi e le piccole viuzze, tipiche dell’isola, sono state invase da biciclette lasciate in modo disordinato. I residenti delle zone alte e dei quartieri come Tiberio, Cesina, Matermania e Tragara hanno segnalato disagi significativi, con passaggi e aiuole occupati da mezzi parcheggiati in modo irregolare.

Il sempre crescente afflusso di turisti e la connessa richiesta di trasporto sostenibile hanno contribuito a questo problema, rendendo il regolamento del traffico e della sosta un tema di rilevanza cruciale. Ad oggi, l’isola si caratterizza per la sua mobilità limitata, basata principalmente a piedi e su mezzi autorizzati, un aspetto che viene minacciato dalla scarsa regolarizzazione della circolazione dei mezzi a due ruote.

Iniziative passate e reazioni della comunità

Le ordinanze varate negli anni passati avevano già cercato di regolamentare la circolazione e la sosta, ma senza risultati significativi. La nuova ordinanza rappresenta un tentativo di rispondere a una situazione insostenibile e di dare significato alle norme di comportamento da seguire per preservare l’isola. Tuttavia, molti cittadini e turisti restano scettici riguardo all’efficacia delle misure adottate e le modalità di regolazione, esprimendo la necessità di alternative di trasporto praticabili e sostenibili.

La questione di un’isola come Capri che deve gestire la sua bellezza naturale, la sua storia e il crescente flusso turistico, continua a essere al centro del dibattito pubblico. I prossimi mesi saranno cruciali per monitorare l’attuazione dell’ordinanza e valutare se porterà i risultati desiderati nella gestione della viabilità e della qualità della vita sull’isola.

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