Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 by Redazione
Nel cuore di Milano, l’arte del trucco e dell’acconciatura svolge un ruolo cruciale nel mondo dell’opera, specialmente al Teatro alla Scala. Questo articolo esplora il lavoro dei truccatori e parrucchieri che si dedicano a trasformare gli artisti in personaggi memorabili, mettendo in luce la loro capacità di cogliere essenza, forza e, talvolta, follia. Con la Milano Beauty Week in arrivo, si evidenzia l’importanza di questo aspetto artisticamente fondamentale.
La preparazione: un processo artistico e tecnico
Approccio dei truccatori e parrucchieri
I truccatori della Scala hanno una missione ben precisa: dare vita ai personaggi con un’attenzione particolare ai dettagli. Ogni spettacolo richiede numerose parrucche e trucchi complessi, con cambi di scena rapidi che mettono alla prova la preparazione della squadra. Tiziana Libardo, responsabile del reparto, sottolinea che il lavoro inizia mesi prima della prima. Le discussioni con i costumisti per i bozzetti, le prove con gli artisti e la considerazione della distanza tra palco e pubblico sono tutte fasi cruciali. Il team, composto da dieci specialisti che gestiscono anche la creazione delle parrucche, collabora a stretto contatto con circa trenta assistenti durante le rappresentazioni.
L’emozione del progetto
Libardo, con 40 anni di esperienza alla Scala, esprime l’emozione che deriva dalla preparazione di ogni nuova opera. “Ogni messa in scena è una grande emozione”, afferma, rivelando come la tensione e la dedizione del team siano palpabili fino al giorno della prima. L’ultima opera, Turandot, è stata particolarmente sfidante. “Era molto complessa, ma abbiamo lavorato con impegno e passione”, afferma Libardo, evidenziando quanto sia gratificante vedere il risultato finale di tanto lavoro.
La masterclass alla Milano Beauty Week
Un’occasione di apprendimento
Durante la Milano Beauty Week, si è tenuta una masterclass gestita da Tiziana Libardo, dove una giovane diplomata dell’Accademia, Giulia, ha mostrato il processo di creazione di un trucco elaborato. Questo trucco era destinato a un personaggio di Furia, dalla rappresentazione de La Calisto di Francesco Cavalli, ispirato alle Metamorfosi di Ovidio. Questo evento non solo ha dimostrato le tecniche impiegate dai truccatori, ma ha anche permesso agli spettatori di capire l’importanza e la complessità del lavoro che avviene dietro le quinte.
Interazione psicologica con gli artisti
Libardo ha osservato che spesso i truccatori della Scala sono gli ultimi a vedere i cantanti prima delle loro esibizioni. La sensibilità richiesta in questo lavoro è significativa; ogni artista ha le proprie routine e modalità di preparazione. “Dobbiamo agire come psicologi”, spiega Libardo, essendo attenti alle necessità di ogni artista riguardo alla concentrazione e all’atmosfera necessaria per esibirsi al meglio.
L’inaugurazione della prossima stagione: le aspettative
La Forza del Destino
Il Teatro alla Scala si prepara per un’altra emozionante stagione operistica, con l’inaugurazione prevista per il 7 dicembre. La scelta dell’opera è La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Riccardo Chailly e con la regia di Leo Muscato. Sebbene Libardo mantenga il riserbo sui dettagli, il suo sorriso suggerisce che ci saranno sorprese interessanti in arrivo. “Non posso rivelare nulla”, afferma, lasciando l’audience in attesa di ciò che ci riserverà la nuova stagione.
Questa preparazione meticolosa e il talento dei truccatori e costumisti della Scala mettono in luce un aspetto spesso trascurato ma fondamentale dell’arte operistica, assicurando che ogni spettacolo non sia solo un evento, ma un’esperienza totale per il pubblico.