Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2025 by Francesca Monti
Il rapper Fedez e il cantautore toscano Marco Masini si esibiranno insieme sul palco dell’Ariston durante la serata dedicata alle cover e ai duetti del Festival di Sanremo 2025. I due artisti presenteranno una nuova versione di Bella Stronza, uno dei brani più celebri di Masini, che quest’anno celebra il suo trentesimo anniversario. Il pezzo, originariamente scritto con Giancarlo Bigazzi, ha suscitato grande interesse non solo per la sua storia musicale, ma anche per i recenti eventi personali che coinvolgono Fedez, in particolare la fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni e le voci su una nuova relazione con Angelica Montini.
La serata di oggi è stata anticipata da un clima di attesa e curiosità, con molti fan e critici che si sono interrogati sul testo che i due artisti presenteranno, in particolare per la presenza di versi piuttosto incisivi e provocatori.
La nuova versione di Bella Stronza
Marco Masini, che ha già trionfato al Festival di Sanremo nel 1990 con il brano Disperato e ha vinto tra i big nel 2004 con L’uomo volante, ha recentemente chiarito che la nuova interpretazione di Bella Stronza non subirà modifiche sostanziali. “Nessuna frase, nessuna parola è stata cambiata”, ha dichiarato Masini, sottolineando che il brano originale è stato arricchito con nuove strofe scritte da Fedez per l’occasione. “Ne è nato un racconto totalmente nuovo, ma è importante che il pubblico ascolti prima di giudicare”, ha aggiunto il cantautore.
Il testo originale di Bella Stronza contiene alcune frasi audaci e dirette, come “Bella stronza, che hai chiamato la volante quella notte”, che affrontano tematiche di conflitto e passione. Masini ha voluto mantenere intatta l’essenza della canzone, pur integrando le nuove parti scritte da Fedez, creando così un connubio tra il passato e il presente musicale.
Le barre di Fedez
Il contributo di Fedez alla canzone si manifesta attraverso una serie di barre incisive e riflessive. Il rapper esplora il tema di una relazione segreta e complessa, cantando: “Baciarsi e dirsi ti amo, sì, ma farlo di nascosto”. Le sue parole dipingono un quadro di vulnerabilità e fragilità, con frasi come “Ho visto tutti i miei castelli dissolversi in granelli” e “Mi chiedo come tutto può finire ancora prima di iniziare”. Questi versi offrono uno spaccato di un amore che sembra destinato a non decollare mai realmente.
Inoltre, Fedez fa riferimento alla sua recente esperienza di vita, menzionando un intervento chirurgico subito dopo la diagnosi di un tumore al pancreas. La frase “Ho una cicatrice sulla pancia che mi ha fatto meno male” ha alimentato speculazioni su una possibile dedica alla Montini. La conclusione della sua parte, “Chi cerca quello che non deve trova quello che non vuole”, lascia aperta l’interpretazione riguardo all’identità della ‘bella stronza’, contribuendo così al dibattito pubblico.
La parabola di Masini
Marco Masini è stato uno dei nomi di punta della musica italiana negli anni ’90, ma ha dovuto affrontare una reputazione complessa, spesso associata a testi considerati cupi e negativi. La sua reazione a queste critiche è stata audace, con il brano Vaffanculo del 1993, che ha suscitato polemiche e censure. Tuttavia, la carriera di Masini ha avuto una rinascita nel 2004, quando ha vinto il Festival di Sanremo con L’uomo volante. Con nove partecipazioni al Festival, oggi torna sul palco dell’Ariston come partner di Fedez, a distanza di cinque anni dalla sua ultima apparizione come concorrente.
La performance di Masini e Fedez rappresenta un incontro tra generazioni e stili musicali, unendo la tradizione della canzone italiana con le sonorità contemporanee del rap. La loro esibizione promette di essere uno dei momenti più attesi della serata, non solo per la qualità musicale, ma anche per le emozioni e le storie personali che si intrecciano nei loro testi.