Sanremo 2025: Pippo Baudo esprime la sua gioia per l’omaggio di Carlo Conti

Pippo Baudo esprime entusiasmo per il festival di Sanremo 2025, sottolineando la sua eredità e il legame con Carlo Conti, che lo considera un maestro della televisione italiana.
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Pippo Baudo celebra l'omaggio di Carlo Conti al Festival di Sanremo 2025, un momento emozionante per la musica italiana

Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2025 by Giordana Bellante

Pippo Baudo, figura iconica della televisione italiana, ha espresso la sua soddisfazione riguardo al festival di **Sanremo 2025**, commentando le dichiarazioni del direttore artistico **Carlo Conti**. In un’intervista rilasciata all’**Adnkronos**, Baudo ha affermato: “Mi fa davvero piacere“, sottolineando l’importanza della sua **eredità** nel contesto del festival.

Le parole di Pippo Baudo

Il 16 febbraio 2025, **Pippo Baudo** ha condiviso il suo entusiasmo per il festival di quest’anno, evidenziando il legame con **Carlo Conti**, che ha dichiarato di ispirarsi al leggendario conduttore. Baudo, che ha condotto il festival per ben **13 edizioni**, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per le nuove generazioni di presentatori. La sua affermazione di gioia per il festival di **Sanremo 2025** riflette non solo il suo amore per la **musica**, ma anche il rispetto per la **tradizione** che ha contribuito a costruire nel corso degli anni.

Baudo ha sempre considerato il festival come un “rito collettivo“, un evento che unisce il pubblico attraverso la **musica** e le **emozioni**. La sua visione del festival è intrisa di **nostalgia** e **passione**, elementi che hanno caratterizzato le sue conduzioni. La sua presenza continua a influenzare il modo in cui il festival viene percepito e vissuto dal pubblico.

Il riconoscimento di Carlo Conti

**Carlo Conti**, durante una conferenza stampa, ha rivelato di considerare **Pippo Baudo** un **maestro**, affermando che “ci ha insegnato lui a farlo“. Conti ha riconosciuto l’importanza del suo predecessore, sottolineando come Baudo abbia plasmato il **format** del festival con la sua **personalità** e il suo **stile unico**. La sua affermazione che il festival è “baudiano” mette in evidenza l’eredità duratura di Baudo nel panorama musicale italiano.

Conti ha descritto il festival come una “messa cantata“, un evento che, pur mantenendo la sua essenza tradizionale, può essere arricchito da elementi moderni come la **chitarra elettrica**. La sua visione si allinea con quella di Baudo, che ha sempre cercato di portare **innovazione** pur rispettando le **radici storiche** del festival. Entrambi i conduttori condividono la convinzione che la **musica** di qualità debba essere al centro dell’evento, creando un’atmosfera di **celebrazione** e **condivisione**.

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