Ultimo aggiornamento il 17 Febbraio 2025 by Giordana Bellante
Laura Cremaschi, nota per la sua partecipazione al programma televisivo “Avanti un altro”, ha recentemente condiviso dettagli intimi della sua vita durante un’intervista a “Verissimo”, condotta da Silvia Toffanin. La sua storia è segnata da eventi significativi che hanno influenzato profondamente la sua crescita e il suo sviluppo personale.
Un’infanzia segnata dalla separazione
Laura ha rivelato che i suoi **genitori** si sono **separati** quando lei aveva solo **quattro anni**. La sua **madre**, che l’ha concepita a soli **19 anni**, si è trovata a fronteggiare una situazione complessa e difficile dopo la nascita della figlia. “Mio papà l’aveva **tradita** e, col passare del tempo, si è allontanato sempre di più fino a lasciarci”, ha spiegato Laura. Questo **abbandono** ha avuto un impatto profondo su di lei, che da bambina desiderava una figura materna forte e presente. Con il passare degli anni, tuttavia, ha sviluppato una comprensione più profonda delle **fragilità** della madre. “Oggi la **perdono** per le sue **debolezze** e riesco a vedere che ha semplicemente cercato di **sopravvivere**”, ha dichiarato Laura, sottolineando il suo affetto anche per i momenti in cui la madre non è stata presente.
Laura ha anche condiviso come, nonostante le **difficoltà**, il loro legame si sia evoluto nel tempo. “Ora sono la **mamma** della mia **mamma**”, ha affermato, evidenziando il **rovesciamento** dei ruoli che si è verificato nella loro relazione. “Ho dovuto farcela da sola, cercando dentro di me la **forza** e il **coraggio** per andare avanti”, ha aggiunto, rivelando la **resilienza** che ha sviluppato nel corso degli anni.
Il difficile rapporto con il padre
Riguardo al suo rapporto con il **padre**, Laura ha confessato di non provare **rabbia**, ma di aver sofferto molto per la sua **assenza**. “Questo **trauma** è difficile da superare”, ha detto, ricordando il suo ultimo tentativo di riconnettersi con lui all’età di **18 anni**. “Lo aspettavo sulle scale, ma spesso lui non si presentava”, ha raccontato, descrivendo la **frustrazione** e il **dolore** di una giovane ragazza in cerca di un legame paterno.
A **16 anni**, Laura ha deciso di lasciare la casa della madre a causa di una situazione **insostenibile**. Ha contattato il padre per chiedere di poter restare con lui, ma la risposta è stata deludente: “Non è il caso, è meglio di no perché io ho un’altra **compagna**”, le ha detto, suggerendole di andare dalle **suore**. In quel momento, Laura ha scelto di rivolgersi a sua **zia Gabriella**, che si è rivelata una figura fondamentale nella sua vita. “Lei mi ha **salvata** e accolta in casa sua”, ha affermato con **gratitudine**.
Con il raggiungimento della **maggiore età**, Laura ha deciso di chiudere definitivamente il rapporto con il padre, un gesto che ha segnato un importante passo verso la sua **indipendenza** emotiva. “Non mi ha neanche fatto gli auguri per il **compleanno**”, ha spiegato, rivelando il dolore di una figlia che desiderava un **riconoscimento** e un legame che non sono mai arrivati. Grazie agli **studi** in **psicologia** e alla **terapia**, Laura ha trovato il modo di affrontare e superare il **trauma** dell’abbandono, sottolineando l’importanza della **salute mentale** nel suo percorso di crescita personale.