Bimba aggredita da un pitbull: il padre sotto inchiesta per omicidio colposo

Un padre di 25 anni denunciato per omicidio colposo dopo la morte della figlia di 9 mesi, attaccata dal pitbull di famiglia ad Acerra, Napoli.
"Immagine di un pitbull, protagonista di un'aggressione che ha coinvolto una bimba, con il padre sotto inchiesta per omicidio colposo." "Immagine di un pitbull, protagonista di un'aggressione che ha coinvolto una bimba, con il padre sotto inchiesta per omicidio colposo."
bimba aggredita da un pitbull: il padre indagato per omicidio colposo nel 2025

Ultimo aggiornamento il 17 Febbraio 2025 by Francesca Monti

Il tragico evento che ha colpito la comunità di **Acerra**, in provincia di **Napoli**, ha scosso l’opinione pubblica. Un padre di **25 anni** è stato denunciato per omicidio colposo e per omessa custodia e vigilanza del proprio cane, un **pitbull**, responsabile della morte della sua bambina di soli **9 mesi**. La piccola è giunta senza vita presso l’ospedale **Villa dei Fiori**, già gravemente ferita.

Il drammatico incidente

Il **17 febbraio 2025**, la **Procura di Nola** ha avviato un’indagine sul caso, stabilendo che il padre della neonata non si fosse accorto di quanto stava accadendo poiché si era addormentato. Secondo le prime ricostruzioni, il **pitbull** di famiglia ha attaccato la bimba mentre si trovava in casa. Le ferite riportate dalla piccola erano così gravi che non è stato possibile salvarla, nonostante i tentativi dei medici al pronto soccorso. La **Procura** ha disposto anche esami tossicologici sul padre, un atto dovuto in vista dell’autopsia sul corpo della vittima.

La piccola è deceduta a causa delle ferite alla testa, al volto e agli arti, segno di un attacco violento. L’animale, nel frattempo, è stato preso in custodia dai veterinari dell’ASL Napoli 2, i quali hanno accertato che il **pitbull** era privo di microchip, il che solleva ulteriori interrogativi sulla sua provenienza e sulla responsabilità del proprietario.

Il contesto e le testimonianze

La comunità locale è rimasta scioccata dalla notizia, e alcuni residenti hanno rivelato che il **pitbull** in questione aveva già mostrato comportamenti aggressivi in passato. Infatti, durante l’estate precedente, l’animale aveva azzannato e ucciso un altro cane di piccola taglia. Questi eventi sollevano interrogativi sulla gestione e sulla custodia di animali potenzialmente pericolosi in ambito domestico.

Il caso ha riacceso il dibattito sulla necessità di leggi più severe riguardo alla detenzione di razze canine considerate a rischio. In questo contesto, il sindaco di **Napoli**, che ha espresso il suo cordoglio per la tragedia, ha annunciato che intende proporre una legge per la selezione delle razze e l’implementazione di un patentino per i proprietari di cani di razze pericolose, sottolineando che questa potrebbe essere l’ultima ratio per prevenire simili incidenti.

Reazioni e implicazioni legali

Le autorità locali e i gruppi animalisti stanno seguendo da vicino l’evoluzione della situazione. La morte della neonata ha sollevato un’ondata di indignazione e tristezza, con molti che chiedono giustizia per la piccola vittima. Il padre, attualmente indagato, si trova in una posizione difficile, e la sua testimonianza sarà fondamentale per chiarire le circostanze dell’incidente.

In attesa di ulteriori sviluppi, il caso rimane sotto la lente d’ingrandimento della **Procura**, che sta raccogliendo prove e testimonianze per determinare le responsabilità. La comunità di **Acerra**, profondamente colpita da questa tragedia, si stringe attorno alla famiglia della vittima, mentre si chiede che simili episodi non si ripetano in futuro.

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