Ultimo aggiornamento il 18 Febbraio 2025 by Francesca Monti
Il miliardario Elon Musk ha recentemente lanciato la nuova versione del suo chatbot, Grok 3, in un contesto di crescente competizione nel settore dell’intelligenza artificiale. Questo prodotto si inserisce in un mercato dominato da nomi noti come ChatGPT e DeepSeek, una startup cinese che sta guadagnando attenzione a livello globale.
Il lancio di Grok 3
Il 18 febbraio 2025, Musk ha presentato Grok 3, un chatbot che promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Durante la presentazione, Musk ha sottolineato l’importanza della curiosità scientifica, affermando che Grok è progettato per “comprendere l’universo”. Questa nuova versione del chatbot è stata sviluppata con dieci volte le risorse di calcolo rispetto al suo predecessore, lanciato ad agosto dell’anno precedente. Grazie a dati sintetici e meccanismi di autocorrezione, Grok 3 mira a ridurre gli errori comuni, noti come “allucinazioni”, che affliggono molti chatbot attuali.
In una videochiamata al World Governments Summit a Dubai, Musk ha dichiarato che Grok 3 ha dimostrato capacità di ragionamento superiori rispetto ad altri chatbot disponibili sul mercato. La versione aggiornata sarà inizialmente accessibile agli abbonati Premium+ di X, la piattaforma di social media di Musk. Con il lancio di Grok 3, Musk si prepara a competere in un campo affollato, dove i paesi stanno investendo massicciamente per sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale più avanzate e accessibili.
Il contesto politico e le implicazioni
Il lancio di Grok 3 avviene in un periodo di intensa attività politica per Musk, che sta sfruttando la sua posizione di influenza nell’amministrazione del presidente Donald Trump. Musk ha assunto un ruolo cruciale come consigliere di Trump e come capo del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa, noto come Doge. Questa posizione gli consente di avere un impatto significativo sulle politiche relative all’intelligenza artificiale, un settore in cui Musk ha interessi commerciali sostanziali.
Tuttavia, la sua vicinanza al presidente ha sollevato preoccupazioni riguardo a potenziali conflitti di interesse. I critici avvertono che Musk potrebbe influenzare le decisioni legislative e regolatorie che riguardano l’industria dell’IA, a favore dei suoi interessi commerciali. Inoltre, Musk ha recentemente cercato investimenti per xAI, la sua azienda di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di raccogliere circa 10 miliardi di dollari, valutando l’azienda a circa 75 miliardi di dollari.
La rivalità con OpenAI e Sam Altman
La competizione tra Musk e Sam Altman, co-fondatore di OpenAI, si intensifica con il lancio di Grok 3. Entrambi hanno fatto parte del team che ha fondato OpenAI nel 2015, ma la loro relazione è diventata sempre più tesa nel tempo. Dopo il rilascio di ChatGPT nel 2022, Altman è emerso come una figura di spicco nel settore, mentre Musk ha cercato di distaccarsi da OpenAI, anche dopo aver investito inizialmente 45 milioni di dollari nella startup.
La rivalità è ulteriormente accentuata dalla recente offerta di Musk per acquisire OpenAI, che è stata respinta dal consiglio di amministrazione dell’azienda. Con Grok 3, Musk si propone di sfidare direttamente ChatGPT, creando una competizione che potrebbe ridefinire il panorama dell’intelligenza artificiale. La startup cinese DeepSeek, con il suo chatbot R1, rappresenta un ulteriore concorrente nel mercato, rendendo la situazione ancora più complessa.
In questo scenario, Musk continua a essere una figura centrale non solo nel settore tecnologico, ma anche nella politica, con un’influenza che potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni.