Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2023 by Redazione
La bozza finale della Cop28 non include l’uscita graduale dalle energie fossili
La bozza finale della Cop28, presentata dalla presidenza della conferenza di Dubai, ha suscitato molte polemiche. Le 21 pagine del documento non menzionano “l’uscita graduale” dal ricorso alle energie fossili, come invece era presente in una precedente versione. La bozza si limita a parlare della riduzione del consumo e della produzione dei carburanti fossili. Questa mancanza ha fatto infuriare molti, poiché l’uscita graduale era considerata una delle possibili opzioni per affrontare la crisi climatica.
Secondo Jan Kowalzig, esperto di Oxfam, anche altri obiettivi importanti, come triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica, non sono menzionati come target, ma solo come possibili misure. Kowalzig ha commentato: “La Cop28 non doveva finire così. L’obiettivo del 1,5 gradi Celsius, stabilito dall’accordo di Parigi, probabilmente sarà gettato dalla finestra con questa bozza, nonostante le assicurazioni contrarie presenti nel resto del testo”.
Guterres: “Eliminare gradualmente i combustibili fossili”
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso la sua delusione per la mancanza dell’uscita graduale dalle energie fossili nella bozza finale della Cop28. Guterres aveva sottolineato l’importanza di trovare un accordo durante le ultime ore del vertice sul clima, spingendo i negoziatori a mostrare flessibilità. Durante una conferenza stampa, Guterres ha dichiarato: “Ora è il momento della massima ambizione e della massima flessibilità. Dobbiamo eliminare gradualmente tutti i combustibili fossili”.
Il segretario generale dell’Onu ha evidenziato l’urgenza di agire, affermando che il nostro pianeta si trova a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi Celsius. Guterres ha sottolineato che il tempo sta scadendo e che la Cop28 dovrebbe concludersi il giorno successivo, ma ci sono ancora molte questioni da affrontare. Ha ribadito l’importanza di agire con ambizione e flessibilità per affrontare la crisi climatica.
La sfida della Cop28 e l’orologio che continua a ticchettare
La Cop28 rappresenta una sfida cruciale per affrontare la crisi climatica. Come ha sottolineato Guterres, il nostro pianeta si trova a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi Celsius. L’obiettivo della conferenza è quello di trovare soluzioni concrete per ridurre le emissioni di gas serra e limitare l’aumento della temperatura globale.
Nonostante l’urgenza della situazione, la bozza finale della Cop28 ha deluso molti, poiché non include l’uscita graduale dalle energie fossili e altri obiettivi importanti come il triplicamento delle energie rinnovabili e il raddoppio dell’efficienza energetica. Tuttavia, la conferenza non è ancora conclusa e ci sono ancora speranze di raggiungere un accordo ambizioso per affrontare la crisi climatica.
Come ha affermato Guterres, “siamo in una corsa contro il tempo” e l’orologio continua a ticchettare. È necessario agire con determinazione e flessibilità per salvaguardare il nostro pianeta e le future generazioni. La Cop28 rappresenta un’opportunità cruciale per fare la differenza e affrontare la crisi climatica con la massima ambizione.