Slittamento del voto a maggio 2024: le ragioni dietro questa decisione

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Slittamento del voto a maggio 2024: le ragioni dietro questa decisione - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2023 by Redazione

Il voto sul Mes slitta al prossimo anno: il botta e risposta tra Meloni e Schlein

Il voto sul Mes, il meccanismo di stabilità europeo, non si terrà come previsto giovedì, ma sarà posticipato “al prossimo anno”. Lo ha annunciato il ministro Guido Crosetto al Forum Adnkronos. Nonostante la data del voto sia stata spostata al 2024, oggi si è verificato un acceso scambio di opinioni tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. La premier, alle prese con un argomento delicato per la maggioranza e il governo, ha risposto alle critiche delle opposizioni attaccando il Partito Democratico: “Siete stati al governo per 4 anni, perché non avete ratificato il Mes se era così importante farlo in tempi rapidi?”, ha dichiarato rivolgendosi a Schlein. La segretaria del PD ha risposto prontamente accusando Meloni di fare il “gioco delle tre carte”.

Il dibattito sul Mes: la posizione della presidente del Consiglio

Secondo la presidente del Consiglio, il dibattito sul Mes è “molto ideologico e italiano” e dimostra la strumentalità di alcune posizioni. Meloni sostiene che non si può parlare del Mes senza conoscere il contesto e che un governo serio tiene conto del contesto e utilizza gli strumenti appropriati. La premier ha sottolineato l’importanza di ragionare in termini di strumenti e non di totem ideologici. Ha inoltre affermato che quando avrà compreso il contesto in cui si muove, saprà cosa fare del Mes.

Le posizioni contrastanti sulla ratifica del Mes

Le opinioni sulla ratifica del Mes sono contrastanti sia all’interno della maggioranza che tra le opposizioni. Mentre parte della Lega è fermamente contraria, Fratelli d’Italia non si pronuncia al momento e Forza Italia si mostra aperta alla ratifica. Anche tra le opposizioni non c’è unanimità di vedute. M5S e Avs sono freddi, mentre Renzi, insieme ad Azione e Più Europa, sostiene la ratifica. Tuttavia, Meloni ha preso di mira il Partito Democratico, sottolineando che l’Italia è l’unico Paese dell’Unione Europea a non aver ratificato il Mes. In risposta, Schlein ha accusato Meloni di fare il “gioco delle tre carte” e ha sottolineato che la ratifica del trattato non implica l’attivazione del Mes, ma permette agli altri Paesi di accedervi.

In conclusione, nonostante le divergenze di opinione, la ratifica del Mes sembra essere inevitabile. Tuttavia, l’opposizione e alcuni membri della maggioranza continuano a criticare il governo per la sua gestione della questione. Molti ritengono che il dibattito sul Mes sia diventato un teatrino politico, mentre altri sottolineano l’importanza di considerare il contesto e utilizzare gli strumenti appropriati per affrontare la situazione economica attuale.

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