“L’arciere” condannato all’ergastolo per omicidio con arco e freccia

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"L'arciere" condannato all'ergastolo per omicidio con arco e freccia - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2023 by Redazione

Il pubblico ministero chiede l’ergastolo per l’omicidio di Javier Alfredo Miranda Romero

Il pubblico ministero Arianna Ciavattini ha richiesto la condanna all’ergastolo per Evaristo Scalco, il maestro d’ascia responsabile dell’omicidio di Javier Alfredo Miranda Romero avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 novembre 2022 nel centro storico di Genova. Romero stava festeggiando la nascita del figlio con un amico quando è stato colpito da una freccia scagliata da Scalco.

Durante la sua requisitoria, il pm ha sottolineato la gravità del gesto compiuto da Scalco, definendolo un atto che ha “stroncato la vita di un uomo nel fiore dei suoi anni”. Inoltre, ha evidenziato la mancanza di empatia dell’accusato, che sembra concentrarsi solo su se stesso e non sulle conseguenze che il suo gesto ha avuto sulle vite degli altri. Il pm ha inoltre criticato le versioni contraddittorie fornite da Scalco durante gli interrogatori.

Il maestro d’ascia e il suo pregiudizio razziale

Secondo il pubblico ministero, Scalco nutre un “malinteso senso di supremazia morale e civile”, che si manifesta nel suo comportamento discriminatorio verso gli stranieri. L’accusato sembra convinto che il degrado del centro storico di Genova sia causato dalla presenza massiccia di persone di origine straniera e per questo motivo li insulta. Il pm ha sottolineato che Scalco crede che l’appartenenza a un certo gruppo etnico sia sinonimo di inferiorità e che gli stranieri vivano in modo irresponsabile, causando l’irritazione dei cittadini.

La mancanza di rimorso e il tentativo di rimuovere le prove

Secondo il pubblico ministero, il comportamento di Scalco dopo l’omicidio è ancora più grave. Il pm ha affermato che l’accusato ha dimostrato “la totale assenza di ogni resipiscenza e la mancanza di cura per la sorte della vittima”. Scalco era consapevole di ciò che aveva lanciato nell’addome di Romero e ha cercato disperatamente di estrarre la freccia senza chiamare i soccorsi. Questo atteggiamento, secondo il pm, dimostra una mancanza di pietà umana e una totale indifferenza per la vita della vittima. La prossima udienza è prevista per il 18 quando parlerà la difesa.

Fonte: ANSA

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