Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2023 by Redazione
Rudy Giuliani condannato a pagare 148 milioni di dollari per diffamazione
L’ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, è stato condannato a pagare un risarcimento di 148 milioni di dollari per diffamazione alle due ex scrutatrici della Georgia, Ruby Freeman e Shaye Moss. Questa sentenza rappresenta un duro colpo per Giuliani, che già da mesi si trova in una situazione finanziaria precaria e non è in grado di coprire le spese legali derivanti dalle numerose cause a lui intentate a causa del suo ruolo di avvocato di Donald Trump nei ricorsi contro i risultati elettorali del 2020.
I suoi avvocati avevano cercato di scongiurare una condanna così pesante, affermando che accettare i 43 milioni di dollari richiesti dall’accusa avrebbe segnato “la fine di Giuliani” e sarebbe stato “l’equivalente civile della pena di morte”. Tuttavia, la giuria ha deciso di triplicare la cifra richiesta, dimostrando la gravità delle accuse di diffamazione mosse contro l’ex sindaco.
La condanna rappresenta solo una delle molte sfide finanziarie che Giuliani deve affrontare. Già in passato ha messo in vendita il suo appartamento a Manhattan per cercare di far fronte alle spese legali. Inoltre, è coinvolto in altre cause di diffamazione, ancora più gravi, riguardanti le società delle macchine elettorali, che Giuliani ha accusato di essere al centro delle presunte frodi elettorali.
La questione più urgente per Giuliani è proprio quella delle spese legali che non riesce a pagare. I suoi ex avvocati lo hanno denunciato per 1,4 milioni di dollari di parcelle non pagate. La situazione è così grave che Giuliani si è rivolto persino a Trump per chiedere un aiuto finanziario, ma senza successo.
La condanna di 148 milioni di dollari a Freeman e Moss rappresenta un ulteriore ostacolo per Giuliani. Le due donne, oggetto di attacchi razzisti e violenti da parte dell’ex sindaco riguardo alle presunte frodi elettorali, riceveranno 37 milioni di dollari ciascuna per i danni emotivi e lo stress subito a causa della diffamazione. Inoltre, la giuria ha stabilito un risarcimento punitivo di 75 milioni di dollari.
La sentenza ha sorpreso persino la giudice distrettuale Beryl Howell, che ha presieduto il processo. L’entità del risarcimento ha lasciato tutti senza parole, compreso Giuliani, che ha dichiarato di essere fiducioso che la decisione verrà ribaltata in un tribunale superiore. Tuttavia, la cifra da pagare rappresenta un ulteriore ostacolo per l’ex avvocato di Trump, che si trova in una situazione finanziaria sempre più difficile da affrontare.