Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2023 by Redazione
Prorogata la sospensione di Schengen ai confini per la Slovenia per 30 giorni
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato la proroga della sospensione di Schengen ai confini con la Slovenia per un periodo di 30 giorni a partire dal 20 dicembre. Questa decisione è stata presa a causa dell’aumento del rischio di infiltrazioni terroristiche durante le festività di Natale e fine anno. Il ministro ha comunicato la notizia attraverso una lettera indirizzata ai vertici dell’Unione europea.
Preoccupazione per il rischio di azioni terroristiche
Nella lettera, il ministro Piantedosi ha sottolineato la persistente minaccia di azioni terroristiche, che è stata alimentata dai recenti focolai di crisi ai confini dell’Europa. In particolare, ha fatto riferimento all’attacco condotto contro Israele e all’operazione militare successiva a Gaza. Questa situazione continua a preoccupare le autorità europee, soprattutto in vista delle festività natalizie e di fine anno.
Necessità di prorogare i controlli alle frontiere
Il ministro ha spiegato che, a causa dell’attuale innalzamento del rischio di infiltrazioni terroristiche, è necessario prorogare i controlli alle frontiere terrestri interne con la Slovenia. Questa decisione è in conformità con l’articolo 25 del Regolamento (UE) 2016/399 (Codice frontiere Schengen). I controlli saranno attivi a partire dal 20 dicembre 2023 per una durata di 30 giorni.
Il ministro ha anche evidenziato che i flussi migratori provenienti dalla rotta balcanica continuano ad essere un punto critico. Pertanto, è importante mantenere misure di prevenzione e controllo per evitare infiltrazioni terroristiche. Tali misure non hanno avuto un impatto significativo sulla popolazione locale grazie alle precauzioni adottate. Il ministro ha assicurato che i controlli saranno calibrati in modo da causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico di merci.
Il ministro Piantedosi ha concluso la lettera sottolineando che la situazione sarà costantemente monitorata e che si spera in un rapido ritorno alla piena applicazione del regime di libera circolazione.
