Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2023 by Redazione
Naufragio al largo della Libia: 61 migranti dispersi e probabilmente morti
Almeno 61 migranti sono dispersi e probabilmente morti dopo il naufragio di un gommone al largo della Libia. L’imbarcazione, con a bordo 86 persone, è affondata nella notte tra sabato 17 dicembre e domenica 18 dicembre. Flavio di Giacomo, portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), ha rivelato questa tragica notizia. Di Giacomo ha sottolineato che “sono oltre 2.250 le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo Centrale quest’anno, un numero drammatico che purtroppo dimostra che non si fa abbastanza per salvare vite in mare”.
I sopravvissuti soccorsi e sbarcati a Tripoli
La maggior parte delle vittime sono cittadini della Nigeria, del Gambia e di altri Paesi africani, tra cui bambini e donne. L’imbarcazione, con 86 migranti di origine subsahariana a bordo, si è rovesciata a causa delle forti onde. Era partita da Zwara, in Libia, circa due giorni fa. I 26 superstiti sono stati soccorsi dal rimorchiatore Vos Triton e sbarcati a Tripoli. Sergio Scandura, giornalista di Radio Radicale, ha riferito che l’area in cui si è verificato il naufragio era stata sorvolata da “ben tre le missioni no-stop dei velivoli Frontex di base a Lampedusa”.
La Ocean Viking davanti alle coste di Sciacca
A causa delle condizioni meteo avverse, la Ocean Viking, nave della ong Sos Méditerranée, si trova davanti alle coste di Sciacca, in Sicilia. Il mare nel canale di Sicilia è in tempesta e i venti sono in aumento. La nave è monitorata dalla Guardia costiera, che è pronta ad intervenire in caso di necessità per i 26 migranti a bordo e l’equipaggio. Inizialmente, la nave aveva come porto di sbarco Livorno, ma a causa delle condizioni meteo avverse, è stata autorizzata a ripararsi davanti alle coste di Sciacca.