Ecomostro ‘ndranghetista demolito nel crotonese

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Ecomostro 'ndranghetista demolito nel crotonese - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2023 by Redazione

Demolito palazzo Mangeruca a Melissa: fine di un simbolo della ‘ndrangheta

È stato demolito a Melissa, in Calabria, il palazzo Mangeruca, un edificio confiscato alla ‘ndrangheta e presente da decenni nella frazione Torre Melissa. L’operazione di demolizione è stata seguita da diverse personalità istituzionali, tra cui il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il presidente della Giunta Regionale della Calabria Roberto Occhiuto e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi.

Un’esplosione controllata per cancellare il simbolo del potere mafioso

Per abbattere il palazzo Mangeruca sono stati utilizzati 400 chili di esplosivo, distribuito in migliaia di microcariche. L’edificio, alto sei piani e adibito a mobilificio, era stato sequestrato alla ‘ndrangheta nel 2007 durante l’operazione Piazza Pulita condotta dai carabinieri. Nel 2012 è stata effettuata la confisca definitiva, ma l’immobile è rimasto inutilizzato nel patrimonio dell’agenzia dei beni confiscati. Grazie alla sinergia tra la Regione Calabria e il comune di Melissa, è stato deciso di abbatterlo e realizzare al suo posto un’area camper da 35 posti. Il progetto del comune è stato finanziato con 700 mila euro dalla Regione.

La demolizione sotto il monitoraggio delle autorità competenti

L’azienda Lavori Stradali di Crotone è stata incaricata di realizzare la demolizione utilizzando microcariche. Le attività sono state svolte sotto il monitoraggio del Centro coordinamento soccorsi istituito nella Prefettura di Crotone, che ha seguito tutte le fasi preparatorie e conseguenti alla deflagrazione, coordinando i momenti in costante contatto con la cabina di regia allestita sul posto.

Come riportato dall’ANSA, la demolizione del palazzo Mangeruca rappresenta la fine di un simbolo del potere mafioso in Calabria. L’abbattimento dell’ecomostro confiscato alla ‘ndrangheta è un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e nella riqualificazione del territorio.

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