Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2023 by Redazione
Sequestrati 51 cani in condizioni precarie a Torino
La polizia locale di Torino, insieme ai carabinieri forestali di Volpiano e Pinerolo, ai carabinieri del Cites e ai veterinari dell’Asl Città di Torino, ha eseguito un sequestro giudiziario di 51 cani, di cui 20 ancora cuccioli. L’operazione è stata eseguita dopo una perquisizione su disposizione del pm in abitazioni e negozi di due allevatori nel Pinerolese e nella prima cintura di Torino nord.
Condizioni di vita incompatibili con la natura degli animali
Gli animali erano tenuti in condizioni precarie e incompatibili con la loro natura. I locali in cui vivevano erano sporchi di escrementi e l’aria era irrespirabile. Le condizioni di vita degli animali erano chiaramente inaccettabili.
Indagini e conseguenze legali
L’indagine è iniziata a maggio, quando i vigili hanno ricevuto una denuncia riguardante un allevamento di animali in due appartamenti nel quartiere di Barriera di Milano a Torino. Le indagini hanno portato alla denuncia di due sorelle per “detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura”. Successivamente, è emerso che il veterinario che collaborava con le due sorelle era coinvolto anche con gli altri due allevatori.
Attualmente, l’allevatore del Pinerolese è indagato per il reato di “detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura”, mentre l’allevatore della prima cintura nord di Torino dovrà rispondere dell’accusa di “esercizio abusivo della professione di veterinario”. Il veterinario, invece, è indagato per il reato di “falso ideologico” in concorso con entrambi gli allevatori.
Gli animali sequestrati sono stati affidati agli stessi allevatori dopo che i locali di detenzione sono stati puliti e sanificati.