Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2023 by Redazione
Giuseppe Conte accusa Giorgia Meloni di bugie sul Mes
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha preso posizione sui social riguardo alle accuse mosse dalla premier Giorgia Meloni in Senato riguardo al Mes. Conte ha definito le dichiarazioni di Meloni come un “cumulo di falsità” che “umiliano la verità dei fatti, le istituzioni e il Parlamento”. In risposta a ciò, il leader del Movimento 5 Stelle ha inviato una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, chiedendo la costituzione di un Giurì d’onore per verificare le dichiarazioni della presidente del Consiglio.
La richiesta di un Giurì d’onore
Conte ha dichiarato: “Avete sentito le bugie dette in Parlamento dalla premier Giorgia Meloni riguardo al Mes. È inaccettabile. Ho chiesto un Giurì d’onore al presidente della Camera per far luce su queste affermazioni false”. Il presidente del Consiglio ha quindi sottolineato che Meloni dovrà rispondere delle sue dichiarazioni davanti a una commissione speciale. Ha inoltre invitato la premier a prendersi le sue responsabilità e a difendersi dalle accuse mosse.
La difesa di Giuseppe Conte
Conte ha ribadito di aver sempre agito in modo trasparente e corretto in Parlamento, agendo in base a un mandato e seguendo tutti i passaggi necessari. Ha quindi rivolto una domanda diretta a Meloni: “Quando risponderai? Quando ti assumerai le tue responsabilità?”. Il presidente del Consiglio ha espresso la sua determinazione nel far luce sulla questione e nel far sì che Meloni risponda delle sue dichiarazioni. La richiesta di un Giurì d’onore rappresenta un passo importante per garantire la verità dei fatti e la tutela delle istituzioni.
In conclusione, Giuseppe Conte ha preso posizione riguardo alle accuse di bugie mosse da Giorgia Meloni sul Mes. Ha chiesto la costituzione di un Giurì d’onore per verificare le dichiarazioni della premier e ha invitato Meloni a rispondere delle sue affermazioni davanti a una commissione speciale. Conte ha sottolineato la sua determinazione nel far luce sulla questione e nel garantire la trasparenza e la correttezza delle azioni svolte in Parlamento. Ora spetta a Meloni assumersi le sue responsabilità e difendersi dalle accuse mosse.
