Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 by Redazione
Omicidio di Mauro Di Giacomo a Bari: il movente ancora sconosciuto
È ancora un mistero il motivo dell’omicidio di Mauro Di Giacomo, il 63enne fisioterapista ucciso ieri sera a Bari. L’uomo è stato colpito da almeno sei colpi di pistola poco dopo aver parcheggiato la sua auto davanti al condominio in cui viveva, nel quartiere Poggiofranco. Secondo quanto riferito dalla polizia, Di Giacomo aveva appena sceso dall’auto con alcune buste della spesa quando è avvenuta una breve lite con il suo assassino, che poi si è allontanato, probabilmente a bordo di un’auto. Al momento non ci sono telecamere nella zona né testimoni oculari del delitto.
Reazioni dei residenti e indagini in corso
Nonostante la mancanza di prove visive, i residenti del quartiere hanno sentito le urla e gli spari. Uno di loro ha chiamato i soccorsi, ma purtroppo per Di Giacomo non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti gli agenti della squadra mobile, insieme ai colleghi della scientifica e al pm di turno Matteo Soave. La pista della criminalità organizzata è stata esclusa dagli inquirenti, poiché Di Giacomo era un professionista stimato e non aveva legami con il mondo criminale. Un amico di famiglia, presente sul luogo del delitto, ha descritto la vittima come una persona serena e allegra, amante dei viaggi e molto legata alla famiglia. Di Giacomo lascia la moglie e due figli.
Un quartiere tranquillo sotto shock
Il quartiere Poggiofranco, dove è avvenuto l’omicidio, è considerato uno dei più tranquilli di Bari. Gli abitanti sono rimasti sconvolti dall’accaduto e si chiedono ancora quale possa essere stato il movente del delitto. Al momento, le indagini sono in corso e gli inquirenti stanno cercando di raccogliere quante più informazioni possibili per risolvere il caso. Nel frattempo, la comunità locale si unisce nel dolore per la perdita di un uomo amato e rispettato.