Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 by Redazione
Jonathan Majors condannato per aggressione e molestie: i Marvel Studios lo licenziano
Jonathan Majors, l’attore americano noto per il ruolo di Kang “Colui che Rimane” nella serie Loki, è stato condannato per aggressione e molestie. La decisione arriva in seguito al suo arresto avvenuto lo scorso marzo, a seguito di una lite domestica con una donna di 30 anni. La vittima ha riportato lievi ferite alla testa e al collo. Non è un caso isolato, infatti diverse donne hanno denunciato di essere state vittime di abusi e aggressioni da parte di Majors.
La Marvel e la Disney prendono le distanze da Jonathan Majors
La carriera di Jonathan Majors sta subendo un duro colpo, con la società di gestione Entertainment 360 e la Lede Company che lo hanno abbandonato come cliente. Ora anche la Marvel e la Disney hanno deciso di prendere le distanze dall’attore dopo la sua condanna. Resta da vedere se il ruolo di Kang verrà assegnato a qualcun altro, dato che il personaggio è parte integrante dell’Universo Cinematografico Marvel.
Verdetto nel processo di Jonathan Majors: colpevole di aggressione e molestie
Lunedì è stato raggiunto un verdetto nel processo di Jonathan Majors riguardo all’accusa di aggressione all’ex fidanzata Grace Jabbari. Una giuria di New York ha dichiarato l’attore colpevole di aggressione sconsiderata di terzo grado e molestie. Secondo la testimonianza della Jabbari, Majors l’ha aggredita sul sedile posteriore di un’auto dopo essersi arrabbiato quando lei gli ha preso il telefono e ha scoperto che stava inviando messaggi a un’altra donna. La vittima ha riportato lividi e un dito fratturato a seguito dell’aggressione.
Jonathan Majors non è solo noto per il suo ruolo in Loki, ma anche per aver interpretato Kang in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. La Marvel dovrà ora trovare un sostituto per il personaggio, con John Boyega che sembra essere uno dei potenziali candidati. Tuttavia, l’attore di Star Wars ha dichiarato di non essere interessato al ruolo.
Continua a leggere su optimagazine.com.
