Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2023 by Redazione
Aumenta al 60% l’agevolazione per i lavoratori che rientrano in Italia con figli
Secondo quanto si è appreso, il decreto legislativo sulla fiscalità internazionale, di attuazione della delega fiscale, approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri, prevede un aumento dell’agevolazione dal 50% al 60% per i lavoratori che rientrano in Italia dall’estero con figli. Questa misura mira a favorire il ritorno dei lavoratori qualificati nel nostro Paese, offrendo loro un incentivo fiscale più vantaggioso.
Confermati i vantaggi per gli impatriati, ma con nuove restrizioni
Il provvedimento conferma i vantaggi per gli impatriati, ma introduce nuove restrizioni a partire da gennaio. Attualmente, i lavoratori con requisiti di elevata qualificazione o specializzazione possono beneficiare di una riduzione della tassazione del 50%, entro un limite di reddito agevolabile di 600.000 euro. Tuttavia, a seguito del parere delle Camere che chiedeva un regime di maggior favore per i lavoratori con figli, i genitori rientranti in Italia avranno un trattamento fiscale ancora più vantaggioso.
Resta aperto il dibattito sulle agevolazioni per i calciatori e le società sportive
Al momento, il tema delle agevolazioni per i calciatori e le società sportive rimane ancora da definire. Non è previsto alcun bonus per il momento, ma si sta valutando una soluzione complessiva. Inoltre, il decreto non recepisce il parere delle Camere riguardo alla possibilità di concedere agevolazioni alle società sportive sotto forma di credito d’imposta. Tuttavia, fonti dell’esecutivo hanno confermato che il tema è ancora oggetto di approfondimento e potrebbe essere preso in considerazione in futuro.
In conclusione, il decreto legislativo sulla fiscalità internazionale prevede un aumento dell’agevolazione fiscale per i lavoratori che rientrano in Italia dall’estero con figli. Tuttavia, sono state introdotte nuove restrizioni per i lavoratori qualificati, rendendo il regime fiscale più stringente a partire da gennaio. Il dibattito sulle agevolazioni per i calciatori e le società sportive rimane ancora aperto, con la possibilità di valutare soluzioni in futuro.