Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2023 by Redazione
La posizione della FIGC sulla Superlega: chi aderisce è fuori dal calcio italiano
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha ribadito la posizione ferma della federazione calcistica italiana in merito alla Superlega, in attesa della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea che potrebbe ridefinire il panorama calcistico continentale. In particolare, le sue parole sembrano essere indirizzate alla Juventus, l’ultima delle tre squadre italiane – insieme a Inter e Milan – ad aver annunciato l’intenzione di abbandonare il progetto. Al momento, il focus principale della Superlega sembra essere sul Real Madrid e sul Barcellona.
Secondo Gravina, “Chi aderisce a quella competizione esce dal sistema calcistico federale. Noi siamo stati l’unica federazione a prendere una posizione molto chiara in merito”. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante una conferenza stampa successiva al Consiglio Federale.
Ma cosa succederebbe se una squadra italiana decidesse di aderire a questa nuova competizione? Gravina spiega che la FIGC non può impedire l’adesione, ma sottolinea l’importanza di una scelta chiara da parte delle squadre interessate. “Non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di diverse organizzazioni. Stiamo già lottando internamente per le date disponibili nel campionato italiano, quindi potete immaginare cosa accadrebbe se dovessimo aggiungere un altro campionato. Io devo tutelare il marchio del calcio italiano e le squadre devono essere consapevoli delle conseguenze”, conclude Gravina.
La posizione della FIGC sulla Superlega: una norma federale chiara
La FIGC ha adottato una posizione ferma e chiara riguardo alla Superlega, come sottolineato dal presidente Gabriele Gravina. Secondo il presidente federale, “esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio”. Questo significa che le squadre italiane che decidono di aderire alla Superlega si troveranno automaticamente escluse dal calcio italiano.
Gravina ha ribadito che la FIGC non può impedire alle squadre di aderire alla Superlega, ma ha sottolineato l’importanza di una scelta chiara e consapevole da parte delle squadre interessate. “Non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di diverse organizzazioni. Noi stiamo già affrontando delle sfide interne riguardo alle date disponibili per il campionato italiano, quindi immaginate cosa accadrebbe se dovessimo aggiungere un altro campionato. Io devo proteggere il marchio del calcio italiano e le squadre devono essere consapevoli delle conseguenze”, ha affermato Gravina.
La posizione della FIGC sulla Superlega: il presidente Gravina difende il calcio italiano
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha difeso la posizione della federazione riguardo alla Superlega. Secondo Gravina, la FIGC è stata l’unica federazione a prendere una posizione chiara e decisa in merito alla competizione. Durante una conferenza stampa, Gravina ha dichiarato: “Noi siamo stati l’unica federazione che ha assunto una posizione molto chiara. Siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio”.
Gravina ha anche sottolineato le conseguenze che l’adesione alla Superlega potrebbe comportare per il calcio italiano. “Non possiamo impedire l’adesione, ma la scelta deve essere molto chiara. Non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di diverse organizzazioni. Stiamo già lottando internamente per le date disponibili nel campionato, quindi potete immaginare cosa succederebbe se aggiungessimo un altro campionato. Io devo proteggere il marchio del calcio italiano e le squadre devono essere consapevoli delle conseguenze”, ha concluso Gravina.