Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2023 by Redazione
Professoressa italiana sopravvissuta alla strage all’Università di Praga
È stata una giornata sconvolgente all’Università Karlova di Praga, dove un tragico episodio ha portato alla morte di una persona. La professoressa italiana di Italianistica, Chiara Mengozzi, ha raccontato al quotidiano Messaggero Veneto la sua esperienza durante la sparatoria. Se non fosse stata la sua giornata libera, avrebbe potuto trovarsi tra le persone che si sono aggrappate al cornicione dell’edificio per salvarsi.
Momenti di terrore e coraggio
Mengozzi ha vissuto momenti di trepidazione mentre cercava di mantenere la calma tra i suoi colleghi, rifugiati nelle aule e nelle biblioteche. Nonostante viva a Praga da dieci anni e si sia sempre sentita al sicuro, la professoressa ha dovuto affrontare la furia omicida di David Kozak. “Lavoro al quarto piano dello stesso edificio della sparatoria”, ha riferito Mengozzi. “Se non fosse stato che il giovedì non insegno, sarei stata anch’io lì. I miei colleghi barricati nelle aule mi hanno contattata subito e ho trascorso la giornata al telefono”.
Un messaggio per rassicurare i suoi cari
Dopo essere stata tempestata di telefonate da parenti e amici preoccupati, la professoressa ha deciso di scrivere un post su Facebook per tranquillizzarli. Nel post ha scritto: “Sto bene, non sono al college”. Questo gesto ha permesso a Mengozzi di rassicurare tutti coloro che si preoccupavano per la sua incolumità.
L’esperienza vissuta da Chiara Mengozzi è stata sicuramente traumatica, ma la sua testimonianza ci ricorda l’importanza di mantenere la calma e di essere solidali in momenti di crisi. La sua storia è un esempio di coraggio e resilienza che ci ispira a essere forti anche di fronte alle situazioni più difficili.