Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2023 by Redazione
Scontri a Montecitorio tra studenti e forze dell’ordine
Un gruppo di Collettivi autonomi romani degli studenti si è riunito davanti alla Camera dei deputati per protestare contro le politiche del governo Meloni. Circa un centinaio di studenti provenienti dalle scuole occupate di Roma hanno manifestato con striscioni e fumogeni, dando vita a momenti di tensione con la polizia. Le forze dell’ordine, indossando l’equipaggiamento anti sommossa, hanno formato un cordone e hanno reagito con una carica quando gli studenti hanno cercato di oltrepassarlo.
Durante gli scontri, una ragazza ha urlato: “State manganellando dei minorenni!“. Nonostante i cori di protesta contro le forze dell’ordine, la situazione si è parzialmente calmata. Uno studente ha spiegato: “Vogliamo dirigerci verso il ministero dell’Istruzione, vediamo se ce lo permettono”.
Studenti in protesta contro le politiche del governo
I Collettivi autonomi romani degli studenti hanno organizzato la protesta per esprimere il loro dissenso nei confronti delle politiche del governo Meloni riguardo all’istruzione. Gli studenti, provenienti da scuole occupate della Capitale, hanno scelto la Camera dei deputati come luogo simbolico per far sentire la loro voce. Con striscioni e fumogeni, hanno cercato di attirare l’attenzione dei politici presenti all’interno dell’edificio.
Tuttavia, le forze dell’ordine hanno formato un cordone per impedire agli studenti di avvicinarsi troppo alla Camera dei deputati. Quando gli studenti hanno tentato di superare il cordone, le forze dell’ordine hanno reagito con una carica. La situazione è stata caratterizzata da momenti di tensione e cori di protesta contro la polizia.
La richiesta di raggiungere il ministero dell’Istruzione
Uno degli studenti presenti alla protesta ha spiegato che il loro obiettivo era quello di raggiungere il ministero dell’Istruzione. La scelta di questa destinazione è stata motivata dalla volontà di far sentire la loro voce direttamente alle autorità responsabili delle politiche educative. Tuttavia, gli studenti erano consapevoli delle possibili difficoltà nel raggiungere il ministero, considerando la presenza delle forze dell’ordine e le restrizioni imposte per garantire la sicurezza.
Nonostante le tensioni e le difficoltà incontrate durante la protesta, gli studenti hanno dimostrato determinazione nel far sentire la loro voce e nel cercare di influenzare le decisioni politiche riguardanti l’istruzione. La protesta è stata un modo per esprimere il loro dissenso e per richiamare l’attenzione sulle questioni che ritengono importanti per il futuro dell’istruzione nel paese.