Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2023 by Redazione
Ragazzo di 14 anni uccide la sorella durante una lite di famiglia sui regali di Natale
Un tragico evento ha scosso la tranquilla cittadina di Largo, in Florida, quando un ragazzo di 14 anni ha sparato ed ucciso la sua sorella di 23 anni durante una lite di famiglia sui regali di Natale. La discussione era iniziata già nel negozio, dove la madre, la sorella maggiore, i due bambini e i due fratelli stavano facendo acquisti. Secondo il racconto dello sceriffo della Pinellas County, Bob Gualtieri, “è scoppiata una lite di famiglia su chi aveva ricevuto cosa e quanti soldi erano stati spesi per ciascuno”.
La sparatoria avviene a casa della nonna
La discussione tra i due fratelli è proseguita una volta tornati a casa della nonna, a Largo. Qui, il ragazzo di 14 anni ha estratto una pistola automatica e l’ha puntata contro il fratello minacciandolo di sparargli alla testa. Uno degli zii è intervenuto per separare i due fratelli e il ragazzo di 14 anni è uscito in giardino, dove si trovava la sorella con il suo bambino più piccolo.
La sorella cerca di calmarlo, ma viene uccisa
La giovane donna ha cercato di calmare il fratello, dicendogli “Smetti di fare queste cose, è Natale”. Tuttavia, il ragazzo ha iniziato ad insultarla e ha minacciato di sparare a lei e al suo bambino. Senza esitazione, il ragazzo di 14 anni ha premuto il grilletto e ha colpito la sorella al petto, causando la sua morte in ospedale a causa delle ferite riportate. Fortunatamente, il bambino che si trovava nel passeggino è rimasto illeso.
Il ragazzo di 15 anni, a questo punto, ha preso un’altra pistola e ha sparato al fratello più piccolo, colpendolo allo stomaco. Il ragazzo è stato operato ed è attualmente in condizioni stabili. Entrambi i fratelli sono stati arrestati e incriminati per omicidio di primo grado, abuso su minori e possesso illegale di armi. Entrambi avevano già avuto problemi con la legge in passato, essendo stati arrestati per furto d’auto.
Secondo lo sceriffo Gualtieri, “questi due giovani, di 14 e 15 anni, portavano normalmente armi e questo è quello che succede quando giovani delinquenti sono armati, si arrabbiano, non sanno come gestire le cose e si sparano tra di loro”. Un evento tragico che mette in luce la necessità di affrontare il problema delle armi in modo serio e responsabile, soprattutto quando coinvolge i giovani.