Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2023 by Redazione
Netanyahu risponde alle accuse di Erdogan: “Genocida, da lui no giudizi morali”
Le dichiarazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha paragonato le azioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu a quelle di Hitler, hanno scatenato una forte reazione da parte di Netanyahu stesso. Secondo Erdogan, le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza sono simili a un genocidio. Tuttavia, Netanyahu ha risposto duramente, sottolineando che Erdogan non ha il diritto di dare giudizi morali considerando le sue azioni contro i curdi e la sua repressione dei giornalisti.
Secondo il Times of Israel, Netanyahu ha dichiarato: “Erdogan, che sta portando avanti un genocidio contro i curdi e detiene il record mondiale di giornalisti imprigionati, è l’ultima persona a poterci dare giudizi morali”. Ha poi difeso l’operato dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane), definendolo “l’esercito più morale del mondo” e sottolineando che sta combattendo contro Hamas-Daesh, un’organizzazione terroristica brutale che commette crimini contro l’umanità.
Netanyahu ha anche accusato Erdogan di “lodare” Hamas e di ospitare alcuni dei suoi alti esponenti. Queste affermazioni sono state supportate dal ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, che ha definito le parole di Erdogan come “una sfacciata distorsione della realtà ed una dissacrazione della memoria dell’Olocausto”. Gantz ha sottolineato che Hamas è responsabile di un massacro e che rimuovere la minaccia di questa organizzazione è una necessità esistenziale per Israele.
Le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza
Le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza sono iniziate dopo l’attacco del 7 ottobre in Israele. La Striscia di Gaza è un territorio che dal 2007 è sotto il controllo di Hamas, un’organizzazione considerata terroristica da molti paesi, tra cui Israele. L’obiettivo delle operazioni militari israeliane è quello di eliminare la minaccia rappresentata da Hamas e di proteggere i cittadini israeliani.
Tuttavia, queste operazioni sono state oggetto di critiche e controversie a livello internazionale. Molti paesi e organizzazioni internazionali hanno condannato l’uso eccessivo della forza da parte di Israele e hanno chiesto una soluzione pacifica al conflitto. Allo stesso tempo, Israele ha difeso le sue azioni, sostenendo di agire in legittima difesa contro un’organizzazione terroristica che mette a rischio la sicurezza dei suoi cittadini.
Le tensioni tra Israele e Turchia
Le tensioni tra Israele e Turchia non sono nuove. I due paesi hanno avuto relazioni tese negli ultimi anni, soprattutto a causa delle divergenze sul conflitto israelo-palestinese. Erdogan ha più volte criticato le azioni di Israele e ha sostenuto la causa palestinese. Allo stesso tempo, Israele ha accusato la Turchia di sostenere gruppi terroristici come Hamas.
Le recenti dichiarazioni di Erdogan, in cui ha paragonato Netanyahu a Hitler, hanno ulteriormente acuito le tensioni tra i due paesi. Tuttavia, nonostante le divergenze, Israele e Turchia mantengono ancora relazioni diplomatiche e commerciali. Resta da vedere come queste tensioni influenzeranno il futuro delle relazioni tra i due paesi.
