Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2023 by Redazione
Boom di influenza e Covid: come affrontare i malanni di stagione
Il periodo invernale porta con sé un boom di malattie respiratorie, tra cui influenza, raffreddore e il virus respiratorio sinciziale Rsv. Molti italiani si trovano ad affrontare i sintomi classici di questi malanni, come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre. Tuttavia, gli esperti assicurano che non c’è motivo di allarmarsi, a patto di affrontare queste condizioni nel modo corretto. L’automedicazione è possibile, ma è importante fare un uso responsabile dei farmaci.
Bassetti: “Niente paura, sono infezioni di stagione”
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, rassicura sulle infezioni respiratorie in corso. Secondo lui, non c’è nulla di strano in quanto queste infezioni sono tipiche di questa stagione. Bassetti fa notare che negli Stati Uniti ci sono stati aumenti significativi di infezioni respiratorie in 23 Stati. Questo fenomeno si verifica in tutto il mondo durante questo periodo. Tuttavia, l’esperto afferma che i numeri probabilmente aumenteranno ancora per una settimana o dieci giorni, a causa delle festività natalizie e di fine anno, che hanno portato a pranzi e cene conviviali, favorendo la rapida diffusione dei virus. Si prevede che il picco delle infezioni si verifichi entro una decina di giorni.
Bassetti sottolinea che non c’è motivo di panico o paura, poiché si tratta di un fenomeno che si verifica ogni anno. L’unico cambiamento è che oggi c’è una maggiore attenzione alle infezioni respiratorie e molte persone si sottopongono al tampone Covid quando hanno mal di gola. L’esperto consiglia di evitare l’abuso di farmaci e di assumerli solo quando i sintomi sono significativi. Ad esempio, è consigliabile prendere un antipiretico solo se la febbre supera i 38,5 gradi e assumere un antinfiammatorio solo in caso di mal di gola. L’uso indiscriminato di farmaci è un errore e può essere dannoso per la salute.
Pregliasco: “Diagnosi differenziale e automedicazione responsabile”
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, sottolinea l’importanza di una diagnosi differenziale con il tampone Covid-19. Questo permette di identificare i casi positivi in modo che le persone fragili possano ricevere il farmaco antivirale appropriato. Per tutti gli altri, Pregliasco consiglia un’automedicazione responsabile in base ai sintomi. Ad esempio, il paracetamolo è efficace contro la febbre, mentre l’ibuprofene e altri principi attivi hanno proprietà antinfiammatorie che possono essere utili anche contro la tempesta citochinica causata dal Covid. Inoltre, sono consigliati farmaci per la tosse e decongestionanti nasali.
Girardi: “Vaccinazione ancora importante per alcune fasce d’età”
Enrico Girardi, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCCS “Lazzaro Spallanzani” di Roma, osserva un aumento delle infezioni respiratorie. Circa il 20% di queste sono influenzali, mentre il 12% sono causate dal Covid. I bambini sono principalmente colpiti da rinoviurs e virus sinciziale Rsv, mentre gli anziani sono più suscettibili alle infezioni da Covid. Girardi sottolinea che, nonostante la situazione sia diversa rispetto agli anni passati, la vaccinazione rimane estremamente importante per alcune fasce d’età.