Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2023 by Redazione
Polemiche sulla proposta di legge sulla caccia di Fratelli d’Italia
La proposta di legge presentata da un senatore di Fratelli d’Italia, che prevedeva anche la riduzione dell’età minima per la caccia a 16 anni, ha scatenato polemiche e critiche. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha chiesto al senatore di ritirare la proposta, sottolineando che non era mai stata concordata con il governo. Il senatore Bartolomeo Amidei ha poi deciso di ritirare la proposta, definendola un “argomento sterile di polemica”.
Lollobrigida chiede il ritiro della proposta
Il ministro Lollobrigida ha spiegato che la proposta di legge non era stata concordata con il governo e ha chiesto al senatore di ritirarla. Ha sottolineato l’importanza di evitare polemiche derivanti da proposte individuali e ha ribadito la necessità di un riordino complessivo e omogeneo delle regole sulla caccia a livello europeo. Lollobrigida ha affermato che le polemiche strumentali inquinano il dibattito e che è importante garantire le attività legali degli cittadini.
Il senatore Amidei ritira la proposta
Il senatore Amidei ha risposto alla richiesta del ministro ritirando la proposta di legge. Ha spiegato che l’obiettivo della proposta era armonizzare le regole sulla caccia a livello europeo, ma che è diventata un argomento di polemica. Ha sottolineato la necessità di affrontare il tema in modo più adeguato in un contesto di revisione complessiva della materia. Amidei ha anche dichiarato che rimane convinto che l’Europa debba condividere norme per evitare trattamenti diversi per i cittadini dei diversi Paesi.
Le critiche del Wwf alla proposta di legge
Prima del ritiro della proposta, il Wwf ha criticato duramente il testo. L’associazione ha parlato di un “accanimento del governo e della sua maggioranza parlamentare contro gli animali”. Ha sottolineato che la proposta di legge avrebbe eliminato le tutele per la fauna selvatica in Italia e avrebbe concesso deroghe e concessioni ai cacciatori. Il Wwf ha anche evidenziato che le norme proposte sarebbero state in contrasto con la Costituzione e la normativa europea e avrebbero arrecato danni alla biodiversità italiana.
Il Wwf ha annunciato che si batterà per fermare la proposta di legge, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione. Ha invitato gli italiani a contrastare questa deriva che mette a rischio la biodiversità italiana. Alla luce delle critiche e delle polemiche, il senatore Amidei ha deciso di ritirare la proposta di legge.