Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2023 by Redazione
Nuove sfide per la salute nel 2024: zoonosi e superbug
Nel 2024, l’Italia si troverà ad affrontare nuove sfide nel campo della salute, che vanno oltre la pandemia di Covid-19. Con il cambiamento climatico in atto, il fronte delle malattie infettive si è arricchito di nuove minacce, come le zoonosi, come la Dengue e il West Nile, che un tempo erano sconosciute nel nostro paese. Inoltre, c’è il problema dei “superbug”, batteri resistenti agli antibiotici, che causano ogni anno 40.000 morti in Italia. A tracciare il quadro delle sfide future sono esperti come Francesco Vaia, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Roberto Parrella, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali, e Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive presso l’ospedale San Martino di Genova.
La confusione tra Covid-19 e altri virus respiratori
Secondo Parrella, l’eliminazione delle misure e degli obblighi legati alla pandemia di Covid-19 ha creato una falsa aspettativa nella popolazione. Il virus continua a circolare e a mescolarsi con altri virus respiratori, come l’influenza. A novembre, si è registrato un aumento dei casi, con 1.000 ricoverati e 307 decessi, ma questi numeri non dovrebbero spaventare. Secondo Parrella, è importante affrontare la situazione in modo adeguato, soprattutto per le persone fragili che sono più esposte ai rischi. È necessario vaccinare queste categorie insieme agli immunodepressi. Inoltre, è importante prestare attenzione alle malattie respiratorie nei bambini, come la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale.
Il problema delle infezioni da batteri resistenti
Secondo Bassetti, il problema più grande da affrontare è rappresentato dalle infezioni da batteri resistenti agli antibiotici. Ogni anno, nel mondo, si registrano quasi 5 milioni di morti a causa di queste infezioni, di cui 40.000 in Italia. È necessario sensibilizzare tutti i settori coinvolti, dalla medicina umana alla veterinaria e all’agricoltura, sull’importanza di utilizzare gli antibiotici in modo responsabile. Attualmente, ci sono pochi nuovi antibiotici efficaci contro i “superbug”, batteri che sono diventati estremamente resistenti a qualsiasi tipo di terapia. È fondamentale utilizzare gli antibiotici in modo oculato e consapevole, seguendo le raccomandazioni e utilizzandoli solo quando necessario.
La necessità di un cambiamento culturale
Secondo Vaia, è necessario adottare una visione sistemica che coinvolga diversi settori della società, dalla scuola alla famiglia, dai luoghi di lavoro al Terzo settore. È importante promuovere la salute dei cittadini lungo tutto il corso della vita, partendo dai più piccoli. Le abitudini acquisite durante l’infanzia hanno ripercussioni durature sulla salute. È necessario sensibilizzare anche i medici sull’importanza di utilizzare gli antibiotici in modo responsabile. Troppo spesso, gli antibiotici vengono prescritti in modo leggero, senza considerare la gravità del problema. È necessario lavorare sulla formazione dei medici per aumentare la consapevolezza sull’importanza di utilizzare gli antibiotici in modo corretto.
In conclusione, nel 2024 l’Italia si troverà di fronte a nuove sfide nel campo della salute. Oltre alla pandemia di Covid-19, ci saranno zoonosi come la Dengue e il West Nile, il problema dei batteri resistenti agli antibiotici e altre emergenze legate ai cambiamenti climatici. È necessario adottare un approccio proattivo e coinvolgere diversi settori della società per affrontare queste sfide. Sarà importante sensibilizzare la popolazione sull’importanza di utilizzare gli antibiotici in modo responsabile e promuovere la salute fin dalla prima infanzia. Solo così potremo affrontare con successo le nuove sfide che ci attendono.