Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2023 by Redazione
Il Procuratore generale di Cagliari propone una “carta manifesto” per regolare la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare
Il Procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, ha espresso la sua opinione sulla recente legge che vieta la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare. Secondo Patronaggio, invece di vietare completamente la pubblicazione, sarebbe meglio stabilire delle linee guida o una “carta manifesto” per determinare quali parti del provvedimento possono essere pubblicate e quali no.
La legge, approvata dalla Camera il 19 dicembre, prevede il divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo dell’ordinanza di custodia cautelare. L’emendamento è stato presentato da Enrico Costa di Azione e ha ricevuto 160 voti favorevoli e 70 contrari.
Patronaggio ritiene che invece di vietare la pubblicazione, sarebbe preferibile lasciare intatto l’articolo 114 del codice di procedura penale e redigere delle linee guida o una “carta manifesto” che stabilisca quali parti dell’ordinanza non dovrebbero essere divulgate per proteggere l’indagato e i terzi estranei al procedimento.
Secondo il Procuratore generale, la violazione di queste linee guida potrebbe comportare sanzioni disciplinari e civili. Patronaggio riconosce che la redazione di linee guida non è facile, ma ritiene che sia una soluzione preferibile rispetto all’imposizione di divieti e sanzioni penali.
Ci sono diverse opinioni su questa questione. Alcuni sostengono che la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare possa influenzare il corso del procedimento penale e violare il diritto alla privacy dei terzi estranei al procedimento. Altri, invece, ritengono che l’emendamento limiti la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di conoscere fatti di rilevanza politica, sociale e penale.
Patronaggio sottolinea che la violazione del divieto di pubblicazione dell’ordinanza di custodia cautelare potrebbe comportare sanzioni penali e disciplinari. Pertanto, spetta alla politica mediare tra le diverse esigenze e trovare soluzioni che siano ampiamente condivise.
Il Procuratore generale conclude affermando che in una democrazia è importante cercare soluzioni che siano accettate da tutte le parti coinvolte, anche in caso di cambiamenti di potere o di posizione.
La legge che vieta la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare
La Camera ha approvato una legge che vieta la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare. L’emendamento, presentato da Enrico Costa di Azione, prevede il divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo dell’ordinanza. La legge ha ricevuto 160 voti favorevoli e 70 contrari.
Opinioni contrastanti sulla pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare
Ci sono opinioni contrastanti sulla questione della pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare. Alcuni sostengono che la pubblicazione possa influenzare il corso del procedimento penale e violare il diritto alla privacy dei terzi estranei al procedimento. Altri, invece, ritengono che il divieto limiti la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di conoscere fatti di rilevanza politica, sociale e penale. Il Procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, propone di stabilire delle linee guida o una “carta manifesto” per regolare la pubblicazione delle ordinanze, anziché imporre un divieto completo.