Aumento ricoveri per mix virus respiratori: coinvolte tutte le fasce d’età

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Aumento ricoveri per mix virus respiratori: coinvolte tutte le fasce d'età - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2024 by Redazione

Aumento dei feriti per i botti di Capodanno: un bilancio desolante

Le prime 48 ore del 2024 hanno portato un aumento significativo dei feriti per i botti di Capodanno, che si aggiungono al già grande lavoro svolto sui pazienti anziani e fragili ricoverati per febbre e virus respiratori. Secondo Fabio De Iaco, presidente nazionale della Società italiana medicina dell’emergenza urgenza (Simeu), “non c’è solo l’aumento dei pazienti over 80 più o meno vaccinati, ma sto vedendo anche pazienti 40enni con polmonite sinciziale non Covid. Anzi, ultimamente arrivano meno casi Covid in pronto soccorso. Vedremo cosa accadrà dopo la Befana”.

Un bilancio desolante per i feriti dei botti di Capodanno

Il bilancio dei feriti per i botti di Capodanno è stato definito “desolante” da Fabio De Iaco. Durante la notte del 31 dicembre, sono stati registrati 274 feriti, di cui 12 a causa di armi da fuoco e 262 a causa di fuochi d’artificio. Rispetto al Capodanno dell’anno precedente, si è registrato un aumento del 52% dei ricoverati, che quest’anno sono stati 49. De Iaco sottolinea che “la stupidità di 5 minuti costa una invalidità per tutta la vita e la lezione del Covid non mi pare abbia cambiato le cose. Perdere tre dita di una mano o un occhio significa avere una invalidità permanente e non essere più produttivi. È molto avvilente vedere ancora tanti feriti per i botti e i fuochi d’artificio arrivare nei pronto soccorso”.

L’assoluta stupidità dei botti di Capodanno

De Iaco critica l’assoluta stupidità di utilizzare botti e fuochi d’artificio durante il Capodanno. Sottolinea che “ce ne rendiamo conto solo il giorno dopo la notte del 31 dicembre”. L’aumento dei feriti è il risultato di un comportamento irresponsabile che può causare danni permanenti. De Iaco fa appello alla consapevolezza delle persone, ricordando che “la lezione del Covid non ha cambiato le cose”. Invita tutti a considerare che “perdere tre dita di una mano o un occhio significa avere una invalidità permanente e non essere più produttivi”. È un triste spettacolo vedere ancora così tanti feriti per i botti e i fuochi d’artificio che arrivano nei pronto soccorso.

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