“Israele-Hamas: aggiornamenti guerra oggi 3 gennaio”

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"Israele-Hamas: aggiornamenti guerra oggi 3 gennaio" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2024 by Redazione

Sospesi i colloqui tra Hamas e Israele dopo l’uccisione del numero 2 di Hamas in Libano

Secondo quanto riportato da Haaretz, i negoziati tra Hamas e Israele sul rilascio degli ostaggi e un nuovo cessate il fuoco a Gaza sarebbero stati sospesi dopo l’uccisione di Saleh al-Arouri, il numero due della formazione palestinese, avvenuta a Beirut. Attualmente, i colloqui si stanno concentrando su come prevenire un’ulteriore escalation, in particolare lungo il fronte tra il Libano e il nord di Israele.

Tensione in Medio Oriente dopo l’uccisione del numero 2 di Hamas

La tensione in Medio Oriente è salita dopo l’attacco mirato condotto da Israele, nel quale è stato ucciso Saleh al-Arouri insieme ad altre persone. Secondo i media satellitari arabi, nel raid sono stati uccisi anche due comandanti delle Brigate al-Qassam. La reazione del mondo arabo è stata molto dura, definendo l’omicidio come un atto terroristico totale e una violazione della sovranità del Libano. Hamas ha dichiarato che l’uccisione di al-Arouri non fermerà la rivoluzione palestinese.

Minacce di Hezbollah e condanna dell’Iran

La Jihad Islamica ha minacciato Israele, affermando che “pagherà per i suoi crimini”. Anche Hezbollah ha annunciato che “i combattenti della resistenza sono pronti” e ha lanciato due missili anticarro contro una postazione dell’IDF vicino al confine israeliano. Il ministero degli Esteri iraniano ha condannato l’uccisione di Saleh al-Arouri, definendola vile e puntando il dito contro Israele. Secondo il portavoce del ministero, il sangue del martire accenderà un’altra ondata nella lotta contro gli occupanti sionisti.

Riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU è stato convocato per discutere del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Uno dei temi affrontati sarà l’emergenza nel Mar Rosso, dove gli attacchi degli Houthi stanno mettendo a rischio la navigazione. L’ambasciatore francese ha definito la situazione “brutta” in anticipo rispetto alla riunione.

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