Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2024 by Redazione
Calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico e Universale nel 2024
L’Inps ha comunicato le date dei pagamenti dell’Assegno Unico e Universale per il periodo gennaio-giugno 2024. Le rate saranno erogate nelle seguenti giornate: 17, 18, 19 gennaio; 16, 19, 20 febbraio; 18, 19, 20 marzo; 17, 18, 19 aprile; 15, 16, 17 maggio; 17, 18, 19 giugno. La prima rata sarà pagata di solito nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. L’importo delle rate sarà accreditato in caso di conguaglio, sia a credito che a debito.
Domande per l’Assegno Unico e Universale per il 2024
L’Inps ricorda che le domande per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico già presentate saranno valide anche per gli anni successivi, a meno che non siano state decadute, revocate, rinunciate o respinte. Gli utenti non sono tenuti a presentare una nuova domanda per il 2024, a meno che la domanda già inviata non sia stata rifiutata. Tuttavia, se ci sono variazioni da comunicare (ad esempio, la nascita di un nuovo figlio), è necessario aggiornare la domanda. Per determinare l’importo dell’assegno, sarà invece necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per il 2024. Se non è disponibile l’Isee, l’importo dell’Assegno Unico e Universale sarà calcolato a partire da marzo 2024, secondo gli importi minimi previsti dalla normativa. Se la Dsu viene presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi già erogati saranno adeguati a partire da marzo e saranno corrisposti gli arretrati. Il servizio Isee precompilato per presentare la Dsu è disponibile sul sito dell’Inps.
Conclusioni
L’Inps ha reso noto il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico e Universale per il periodo gennaio-giugno 2024. Le rate saranno erogate in diverse giornate di ogni mese. Gli utenti che hanno già presentato la domanda per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico non sono tenuti a presentare una nuova domanda per il 2024, a meno che la domanda precedente non sia stata respinta. Tuttavia, è necessario aggiornare la domanda in caso di variazioni. Per determinare l’importo dell’assegno, sarà necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per il 2024. Il servizio Isee precompilato per presentare la Dsu è disponibile sul sito dell’Inps.