Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2024 by Redazione
Padre Benanti: il nuovo Presidente della Commissione AI per l’informazione
Padre Benanti è stato nominato il nuovo Presidente della Commissione AI per l’informazione. Il professore della Pontificia Università Gregoriana è l’unico italiano membro del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite. Inoltre, è anche consigliere di Papa Francesco sui temi dell’intelligenza artificiale e dell’etica della tecnologia. La sua nomina arriva dopo le dimissioni di Giuliano Amato, in seguito a una polemica con la premier Giorgia Meloni.
Un esperto di etica delle tecnologie
Dal 2008, Padre Benanti è impegnato come docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Oltre ai corsi istituzionali di morale sessuale e bioetica, si occupa anche di neuroetica, etica delle tecnologie, intelligenza artificiale e postumano. Negli ultimi anni, ha sviluppato un framework etico per le intelligenze artificiali, introducendo i concetti di algoretica e algocrazia.
Il ruolo di Padre Benanti nella strategia nazionale sull’AI
Nel 2018, Padre Benanti è stato selezionato dal Ministero dello Sviluppo Economico come membro di un gruppo di trenta esperti incaricati di elaborare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale e la strategia nazionale per le tecnologie basate su registri condivisi e blockchain. La sua esperienza e competenza nel campo dell’etica delle tecnologie hanno contribuito alla definizione di linee guida e politiche per l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale in Italia.
Il ruolo di Padre Benanti nell’ONU e la sua visione sull’IA
In una recente intervista ai media vaticani, Padre Benanti ha parlato del suo incarico all’ONU e dei compiti che gli sono stati assegnati. Ha sottolineato l’importanza di valutare i rischi associati all’intelligenza artificiale, non solo per le ineguaglianze che potrebbero aumentare, ma anche per il potenziale impatto negativo che alcune forme di IA potrebbero avere sull’opinione pubblica. Ha citato l’esempio di ChatGpt, una macchina in grado di “narrare” storie che potrebbero influenzare l’opinione pubblica in modi negativi, come aumentare l’odio sociale o creare conflitti inesistenti. Padre Benanti ha sottolineato l’importanza di monitorare attentamente l’uso dell’intelligenza artificiale, soprattutto da parte di organizzazioni che si impegnano per la pace globale e lo sviluppo equo.
Padre Benanti porta con sé una vasta esperienza nel campo dell’etica delle tecnologie e un impegno per un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale. La sua nomina come Presidente della Commissione AI per l’informazione rappresenta un passo importante nella promozione di un dialogo etico e consapevole sull’IA a livello internazionale.