Influenza 2024: Boom casi e sintomi nel nuovo anno, dati allarmanti

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Influenza 2024: Boom casi e sintomi nel nuovo anno, dati allarmanti - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2024 by Redazione

L’influenza continua a colpire: sintomi e contagi in aumento nel 2024

L’influenza ha continuato a diffondersi in Italia all’inizio del 2024, con un milione di persone colpite solo nell’ultima settimana. I sintomi comuni come febbre, tosse, raffreddore, spossatezza e dolori vari sono ancora ampiamente diffusi. Non sembra che la situazione cambierà nei prossimi giorni, poiché il ritorno a scuola favorirà i contatti e, di conseguenza, i contagi.

Secondo il nuovo bollettino della sorveglianza RespiVirNet, durante le festività natalizie e di Capodanno, 1.027.000 persone sono state costrette a letto a causa dell’influenza. L’incidenza è rimasta a livelli record, “molto alta” e “sostanzialmente stabile” rispetto alla settimana precedente, con 17,5 casi per mille assistiti. Fin dall’inizio della stagione, sono stati colpiti circa 6.719.000 italiani.

L’Istituto superiore di sanità ha sottolineato che l’aumento dei casi è dovuto a diversi virus respiratori, non solo all’influenza, anche se la circolazione di quest’ultima è in aumento. L’incidenza è aumentata leggermente solo nei bambini sotto i 5 anni, mentre è rimasta stabile negli adulti e negli anziani.

Le fasce di età più colpite

Analizzando i dati, si può osservare che l’incidenza dell’influenza varia a seconda delle fasce di età. Nella fascia di età compresa tra i 5 e i 14 anni, l’incidenza è di 19,21 casi per mille assistiti, mentre nella fascia tra i 15 e i 64 anni è di 17,15 casi. Tra gli anziani sopra i 65 anni, l’incidenza si attesta a 10,28 casi per mille assistiti.

Tutte le regioni e province autonome che hanno attivato la sorveglianza presentano un’incidenza delle sindromi simil-influenzali superiore alla soglia basale, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano. In particolare, cinque regioni hanno raggiunto la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza: Campania, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Abruzzo e Toscana. Valle d’Aosta e Calabria, invece, non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet.

Prospettive future e raccomandazioni

Secondo l’Istituto superiore di sanità, la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra un’incidenza mai raggiunta nelle stagioni precedenti. La circolazione dei virus influenzali è prevalente, ma rimane significativa anche la presenza del virus Sars-CoV-2 e del virus respiratorio sinciziale, che colpisce principalmente i bambini più piccoli.

Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento Malattie infettive dell’Iss, consiglia di adottare comportamenti prudenti, soprattutto in presenza di sintomi respiratori e in presenza di bambini piccoli, anziani o persone fragili. Inoltre, si raccomanda di non assumere antibiotici, in quanto sono inutili per le infezioni virali, a meno che non sia prescritto dal medico, e di recarsi al pronto soccorso solo se strettamente necessario.

L’influenza continua a rappresentare una sfida per la salute pubblica in Italia, con un numero significativo di persone colpite e sintomi diffusi. È importante seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie e adottare precauzioni per prevenire la diffusione dell’infezione.

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