Influenza 2024: Previsioni al picco, situazione critica

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Influenza 2024: Previsioni al picco, situazione critica - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2024 by Redazione

L’incidenza delle sindromi influenzali rimane alta

Secondo l’esperto di salute Giovanni Rezza, l’incidenza delle sindromi influenzali è rimasta sostanzialmente stabile e siamo vicini al picco. Anche se la curva è molto alta, con un’incidenza elevata, è probabile che ci sia una lunga coda di casi. Con il ritorno alle attività lavorative e il rientro dei bambini a scuola, potrebbe esserci un aumento dei casi. Tuttavia, nonostante la situazione, Rezza afferma che non è allarmante e che siamo vicini al picco.

La campagna vaccinale e la necessità di vaccinarsi contro l’influenza e il Covid

Secondo Rezza, non è mai troppo tardi per vaccinarsi. Soprattutto per le persone anziane e vulnerabili, è importante vaccinarsi sia contro l’influenza che contro il Covid. Rezza suggerisce che dovrebbe essere previsto un richiamo annuale per entrambe le malattie.

L’incidenza delle sindromi influenzali e l’impatto dei diversi virus

L’incidenza delle sindromi influenzali rimane alta a causa della circolazione di diversi virus. Oltre all’influenza, il Covid e il virus respiratorio sinciziale (Rsv) sono anche presenti. Questa stagione è caratterizzata da un carico elevato di sindromi influenzali a causa della circolazione di questi virus. Inoltre, molti di questi virus avevano circolato poco durante il lockdown, quindi ora ci troviamo con un numero elevato di nuovi casi. Questo spiega la congestione negli ospedali. Tuttavia, Rezza sottolinea che non è una situazione allarmante e che sarebbe ideale fare un filtro nei pronto soccorso per assistere meglio le persone che non ne hanno bisogno. Inoltre, il dato relativo al Covid potrebbe essere sottostimato a causa della sua manifestazione multiforme e dei casi in cui si manifesta solo come un forte raffreddore. Il virus respiratorio sinciziale ha un impatto maggiore nei bambini piccoli.

L’incidenza delle sindromi simil influenzali rimane alta

Secondo Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’incidenza delle sindromi simil influenzali rimane alta a causa della circolazione di diversi virus. I virus influenzali sono prevalenti, ma c’è anche una quota rilevante di Sars-CoV-2 e virus respiratorio sinciziale. Si prevede che la circolazione rimarrà sostenuta nelle prossime settimane, soprattutto con la riapertura delle scuole. Palamara raccomanda la vaccinazione per i soggetti a rischio e la prudenza nei comportamenti, soprattutto se si hanno sintomi respiratori o si è in presenza di bambini piccoli, persone anziane o fragili. Si raccomanda inoltre di non assumere antibiotici inutili in caso di infezioni virali e di recarsi al pronto soccorso solo se strettamente necessario.

Oltre un milione di italiani colpiti dalle sindromi influenzali tra Natale e Capodanno

Secondo il bollettino della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), oltre un milione di italiani sono stati colpiti dalle sindromi influenzali tra Natale e Capodanno. L’incidenza è rimasta a livelli record, con 17,5 casi per mille assistiti. Fin dall’inizio della stagione, sono stati colpiti circa 6.719.000 italiani. L’incidenza è in aumento nei bambini al di sotto dei 5 anni, mentre rimane stabile negli adulti e negli anziani. Alcune regioni hanno raggiunto la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza, come la Campania, il Friuli-Venezia Giulia, l’Umbria, l’Abruzzo e la Toscana.

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