Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2024 by Redazione
Duello televisivo tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein: la sfida è lanciata
La sfida tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein è iniziata ufficialmente durante l’ultima assemblea del Partito Democratico, a metà dicembre. Schlein aveva lanciato il guanto di sfida alla premier, dichiarando di essere pronta a confrontarsi con lei su qualsiasi argomento, in televisione o in qualsiasi altro luogo. La risposta di Meloni, che ha accettato volentieri il confronto, sembra aver dato il via a un lungo duello tra le due leader che si protrarrà fino alle elezioni europee.
Meloni non può più scappare
Secondo fonti parlamentari del Partito Democratico, Meloni ha finalmente raccolto la sfida e non può più tirarsi indietro. Le emittenti televisive sono entusiaste e stanno già lavorando per organizzare l’evento. SkyTg24 e Porta a Porta sono già in pressing sui rispettivi staff per passare alla fase operativa. Nel frattempo, il Partito Democratico registra un primo risultato: il riconoscimento pubblico del ruolo di Schlein come “competitor” da parte della presidente del Consiglio. Questo ha scatenato subito le critiche dell’opposizione.
Meloni sceglie i confronti più facili?
“Meloni vuole confrontarsi con chi teme di meno”, ha dichiarato Stefano Patuanelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato. “Alla Meloni piace vincere facile”, ha aggiunto Maria Elena Boschi di Italia Viva. Tuttavia, è stata la stessa Meloni a definire Schlein come “leader di opposizione”. Ma il punto cruciale, secondo le fonti parlamentari del Partito Democratico, è il “confronto nel merito” con la presidente del Consiglio. Su questo terreno, Meloni ha molte debolezze secondo il Partito Democratico: “Oltre due ore di conferenza stampa per non dire nulla”, hanno affermato i capogruppo del Partito Democratico Boccia e Braga.
Le elezioni europee sono la partita principale
Tuttavia, il vero duello tra Meloni e Schlein non si svolgerà in televisione, come già accaduto ai tempi di Atreju, quando Schlein rifiutò categoricamente di condividere il palco con i nostalgici del fascismo e del franchismo. La partita principale rimane la candidatura delle due leader alle elezioni europee. Meloni stessa, spiegando la sua indecisione, ha lanciato una sfida alla segretaria del Partito Democratico: “Una mia candidatura spingerebbe altri leader a mettersi in gioco e questo sarebbe un test di altissimo livello, interessante”.
Nel Partito Democratico ci sono opinioni diverse, anche tra i dirigenti. C’è chi spinge per un impegno sul campo da parte di Schlein, convinto che questo possa portare il Partito Democratico oltre la soglia del 20%. Altri temono che in caso di vittoria del centrodestra e di un successo di Fratelli d’Italia, Schlein sarebbe comunque chiamata a rendere conto, indipendentemente dai numeri raccolti dal Partito Democratico.
Nonostante le sollecitazioni per avere indicazioni sulla candidatura della segretaria, nel Partito Democratico si risponde che c’è ancora tempo. Nel frattempo, il lavoro sulle liste procede. Tra i nomi che circolano ci sono quelli dei sindaci Nardella e Ricci al Centro, De Caro al Sud, Gori al Nord Ovest. Ci sono anche le uscenti Picierno, Gualmini, Tinagli e Laureti, e la new entry Marta Bonafoni. Tra i nomi di spicco ci sono Zingaretti, ma anche esterni come Chiara Valerio, Maurizio De Giovanni e Cecilia Strada. Tuttavia, tutto potrebbe cambiare se Schlein decidesse di scendere in campo, magari dopo un annuncio simile da parte di Meloni. Il duello tra Giorgia e Elly è ancora tutto da consumare.