Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2024 by Redazione
“Enea”: Un film simbolico sulla vita e la morte
Il regista Pietro Castellitto ha presentato il suo nuovo film, “Enea”, durante una conferenza stampa a Roma. Il regista ha spiegato che il film racconta una storia più simile alla vita e meno grottesca rispetto al suo primo film, “I predatori”. “Mi piaceva l’idea di un film simbolico sulla vita, che non fosse troppo retorico riguardo alla morte”, ha dichiarato Castellitto. Il film, che è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, uscirà nelle sale italiane dall’11 gennaio.
Una Roma stanca e festaiola
Il film è ambientato in una Roma stanca, viziosa e festaiola. Il protagonista, Enea, è un ragazzo della Roma bene, annoiato come il suo amico Valentino. Enea è un ragazzo viziato, ma con principi filosofici, che frequenta il circolo esclusivo, i rave borghesi e ha una famiglia problematica. Insieme a Valentino, spaccia cocaina ai ragazzi, ispirandosi al romanzo “Iperborei” scritto dallo stesso Pietro Castellitto.
Un miscuglio di amore e ferocia
Il film racconta la storia di Enea, un ragazzo che si relaziona con il cameriere filippino, protegge il fratello più piccolo e ha una storia d’amore con Eva. “Ho cercato di trovare un contenitore dove mettere tutto questo facendo un miscuglio tra romanticismo e ferocia”, ha spiegato Castellitto. Il film esplora il nichilismo di Enea, in cui il giudizio estetico prevale su quello etico. Non ci sono buoni e cattivi, ma c’è comunque più Nietzsche che Marx nella testa del protagonista.
Questo film affronta temi complessi come la vita, la morte e il significato dell’esistenza umana. “Enea” è un’opera che invita il pubblico a riflettere sulla propria vita e sulle scelte che si fanno. Sarà interessante vedere come il pubblico reagirà a questo film simbolico e provocatorio.