Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione
Anziana in stato di fermo per l’omicidio della figlia a Palermo
Dopo un lungo interrogatorio nella Questura di Palermo, è stata posta in stato di fermo l’anziana che si è autoaccusata di avere ucciso la propria figlia. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Palermo. La vittima, una donna di 44 anni, è stata trovata morta strangolata nella sua abitazione nella zona di Bonagia a Palermo. Nonostante l’intervento dei sanitari del 118, non è stato possibile salvarla.
La tragedia è stata scoperta grazie alla chiamata delle forze dell’ordine da parte della madre, una donna di 74 anni, che ha confessato: “Venite, ho ucciso mia figlia“. Secondo le prime informazioni, sembra che la vittima soffrisse di una grave forma di depressione e che la madre abbia agito “spinta dalla disperazione”.
Un caso di omicidio familiare a Palermo
La morte violenta di una donna di 44 anni ha scosso la città di Palermo. La vittima è stata trovata strangolata nella sua abitazione nella zona di Bonagia. Le indagini hanno portato all’arresto della madre, una donna di 74 anni, che si è autoaccusata dell’omicidio. Dopo un lungo interrogatorio, la Procura di Palermo ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti dell’anziana.
Secondo quanto emerso, la vittima soffriva di una grave forma di depressione. La madre, spinta dalla disperazione, avrebbe compiuto l’atto estremo di uccidere la propria figlia. La tragedia è stata scoperta quando la donna ha chiamato le forze dell’ordine confessando il suo gesto.
La disperazione di una madre e la morte di una figlia
La morte di una donna di 44 anni a Palermo ha sconvolto la comunità locale. La vittima è stata trovata senza vita nella sua abitazione, vittima di strangolamento. La madre, una donna di 74 anni, è stata posta in stato di fermo dopo essersi autoaccusata dell’omicidio.
Secondo le prime informazioni, la vittima soffriva di una grave forma di depressione. La madre, spinta dalla disperazione, avrebbe compiuto l’atto estremo di uccidere la propria figlia. La tragedia è stata scoperta quando la donna ha chiamato le forze dell’ordine confessando il suo gesto. Nonostante l’intervento dei sanitari del 118, la vittima non è riuscita a sopravvivere.
