Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione
Analisi del sangue sulla Fiat Grande Punto di Filippo Turetta
I Ris hanno effettuato le prime analisi sulla Fiat Grande Punto di Filippo Turetta, il giovane sospettato di aver trasportato il corpo di Giulia Cecchettin dopo averla aggredita. Durante l’esame dell’auto, sono stati trovati evidenti segni di sangue sul sedile posteriore. Tuttavia, per determinare se la ragazza sia stata uccisa nell’auto o se fosse già morta prima di essere caricata sulla Punto, sarà necessario eseguire una bloodstain pattern analysis. Questa tecnica permette di studiare la forma e la traiettoria del sangue, al fine di individuare l’origine e l’azione che ha causato l’emorragia.
Prossimo conferimento dell’incarico per l’analisi degli oggetti trovati nell’auto
Si avvicina la data in cui il pm Paolo Petroni conferirà l’incarico ai consulenti per l’analisi degli oggetti trovati nella Fiat Grande Punto. Oltre al sangue, saranno esaminati un coltello, dei sacchi neri e un telefono. Questi accertamenti sono di fondamentale importanza per l’indagine e coinvolgeranno anche i consulenti tecnici nominati dalle parti, i difensori di Turetta e i legali della famiglia Cecchettin.
Importanza delle analisi per l’indagine
Le analisi del sangue e degli oggetti trovati nell’auto di Filippo Turetta rivestono un ruolo cruciale nell’indagine sulla morte di Giulia Cecchettin. Questi accertamenti permetteranno di ottenere informazioni fondamentali per ricostruire la dinamica dell’aggressione e determinare eventuali responsabilità. Sarà quindi necessario attendere i risultati delle analisi per fare luce su questo tragico evento.