Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione
È morto Ferruccio Laffi, testimone dell’eccidio di Monte Sole
È scomparso a 95 anni Ferruccio Laffi, uno dei pochi superstiti dell’eccidio di Monte Sole, noto anche come la strage di Marzabotto. Il 30 settembre 1944, 14 membri della sua famiglia furono uccisi nel cortile di casa dalle truppe delle SS. All’epoca, Laffi aveva solo 16 anni e scoprì l’atroce verità solo quando tornò a casa quella sera. Durante la guerra, Laffi fu partigiano dal marzo 1944 fino alla Liberazione.
Laffi ha vissuto una vita segnata dal dolore. Per cinquant’anni ha taciuto su ciò che era accaduto, ma poi ha deciso di rompere il silenzio. In un’intervista video all’ANSA per il 75º anniversario, ha dichiarato: “La mia vita è stata martoriata. All’inizio facevo fatica a raccontare, volevo solo dimenticare, ma non si riesce a farlo. È sempre una ferita che fa male”. Nonostante il dolore, Laffi ha trovato la forza di condividere la sua testimonianza con i giovani che visitavano i luoghi della memoria. Le sue parole commuovevano e ispiravano, e lui era sempre presente alle celebrazioni, in particolare il 25 aprile.
Un testimone della storia che non sarà dimenticato
Ferruccio Laffi ha dedicato gran parte della sua vita a raccontare la tragedia di Monte Sole e a preservare la memoria delle vittime. La sua testimonianza è stata fondamentale per far luce su uno degli episodi più oscuri della storia italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Laffi ha incontrato numerosi gruppi di giovani che visitavano i luoghi della strage, condividendo le sue esperienze e toccando profondamente chi lo ascoltava.
La sua presenza costante alle celebrazioni, in particolare il 25 aprile, giorno della Liberazione, dimostra l’importanza che Laffi ha attribuito alla memoria storica. Ha lottato per assicurarsi che la tragedia di Monte Sole non fosse dimenticata e che le vittime non fossero mai dimenticate. La sua voce ha contribuito a mantenere viva la consapevolezza di ciò che è accaduto e a promuovere la pace e la riconciliazione.
Un addio a un testimone coraggioso
Con la scomparsa di Ferruccio Laffi, l’Italia perde un testimone coraggioso e un custode della memoria storica. La sua dedizione nel raccontare la sua storia e nel preservare la memoria delle vittime di Monte Sole ha avuto un impatto significativo sulla società italiana. Laffi ha dimostrato che la voce di un singolo individuo può fare la differenza nel mantenere viva la memoria storica e nell’educare le future generazioni sulla importanza della pace e della tolleranza.
Il suo impegno e la sua testimonianza resteranno un faro di speranza e un monito contro l’oblio. L’Italia e il mondo intero devono onorare la sua memoria e continuare a lottare per un futuro migliore, in cui tragedie come quella di Monte Sole non si ripetano mai più.