Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione
L’ANPI presenta denuncia contro i partecipanti al raduno di estrema destra a Roma
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) ha presentato una denuncia nei confronti dei partecipanti al raduno di estrema destra che si è tenuto il 7 gennaio in via Acca Larentia, a Roma. Nel documento presentato, l’ANPI ha espresso la propria indignazione nei confronti di “un migliaio di nostalgici impegnati a celebrare l’ideologia e le aberrazioni che hanno caratterizzato il ventennio fascista, in spregio alla barbarie che esso ha rappresentato” e alle leggi contro la ricostituzione del partito fascista.
Un raduno di estrema destra che suscita indignazione
Il raduno di estrema destra tenutosi a Roma il 7 gennaio ha suscitato indignazione e preoccupazione da parte dell’ANPI. L’associazione ha espresso il proprio sdegno nei confronti dei partecipanti, definendoli “nostalgici” che celebrano un’ideologia e delle aberrazioni che hanno caratterizzato il ventennio fascista. L’ANPI ha sottolineato come questo raduno vada in spregio alla barbarie rappresentata dal fascismo e alle leggi che vietano la ricostituzione del partito fascista.
L’ANPI si batte per la memoria storica
L’ANPI, associazione che rappresenta i partigiani italiani che si opposero al regime fascista durante la Seconda Guerra Mondiale, si batte per preservare la memoria storica e combattere ogni forma di negazionismo o celebrazione del fascismo. La denuncia presentata nei confronti dei partecipanti al raduno di estrema destra del 7 gennaio è un ulteriore passo nella lotta dell’ANPI per difendere i valori di libertà, democrazia e antifascismo. Come affermato dall’ANPI stessa, “la memoria storica è un patrimonio comune che va tutelato e difeso, affinché le tragedie del passato non si ripetano”.
L’ANPI ha presentato una denuncia contro i partecipanti al raduno di estrema destra del 7 gennaio a Roma.
Nel documento presentato, l’ANPI ha espresso la propria indignazione verso coloro che celebrano l’ideologia fascista.
L’ANPI si batte per preservare la memoria storica e combattere ogni forma di negazionismo o celebrazione del fascismo.