Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione
Giulia Schiff pronta a tornare in prima linea come pilota di droni
Giulia Schiff, l’ex sergente allieva ufficiale dell’Aeronautica militare che si è trasferita in Ucraina dopo l’aggressione russa, è pronta a tornare in prima linea come pilota di droni. Dopo aver smesso di combattere per stare vicino al compagno ferito e dedicarsi ad un’organizzazione per gli aiuti umanitari, Schiff ha deciso di fare formazione per pilotare droni più importanti. “Il nuovo team è quasi operativo”, spiega la stessa Schiff all’Adnkronos.
La storia di Giulia Schiff e Victor
Giulia Schiff ha conosciuto Victor nella Legione, con cui ha creato il team Masada nella 46esima Brigata dell’esercito di Kiev. Dopo aver lavorato insieme ad un’organizzazione per aiuti umanitari, Victor è diventato suo marito e ha deciso di arruolarsi di nuovo come volontario e veterano di Israele e Ucraina. “Lì non esiste una Legione Internazionale. Victor è impegnato sul fronte e io voglio continuare a rendermi utile per la libertà”, afferma Schiff. Per questo motivo, ha iniziato dei corsi per elevare la sua formazione e tornare combat ready per servire in Ucraina.
Nuovi progetti umanitari e droni anti-mine
Nel frattempo, Giulia Schiff sta pensando a un nuovo progetto umanitario, un’organizzazione di beneficenza che possa fornire aiuti umanitari non solo in Ucraina, ma anche in altri contesti in cui i diritti e la dignità delle persone sono minacciati. Inoltre, sta lavorando a un nuovo progetto di droni anti-mine, che saranno utilizzati per lo sminamento sia vicino che lontano dal fronte. Questa attività è fondamentale durante e dopo la guerra.
Schiff commenta anche la richiesta di archiviazione nei confronti di Kevin Chiappalone, il giovane italiano che fu indagato per essersi arruolato nella Legione Internazionale ucraina. “È sicuramente una vittoria, non solo per Kevin, ma anche per tutti gli altri italiani legionari nell’esercito ucraino e per coloro che avrebbero voluto aiutare l’Ucraina in prima persona ma non si sono sentiti liberi di farlo a causa del grigio normativo che aleggia intorno a queste circostanze”, afferma Schiff.
In conclusione, Giulia Schiff si prepara a tornare in prima linea come pilota di droni, continuando a dedicarsi alla causa della libertà in Ucraina. Allo stesso tempo, sta lavorando a nuovi progetti umanitari e a droni anti-mine per fornire aiuti e supporto alle persone colpite dalla guerra. La sua determinazione e impegno sono un esempio di coraggio e solidarietà.